San Casciano dei Bagni: a maggio i bronzi in mostra al Quirinale, e a giugno nuovi scavi

L'archeologo Tabolli, che guida il team che li ha scoperti, a Siena Tv: "Abbiamo scavato solo una piccola parte del santuario"

Di Redazione | 3 Aprile 2023 alle 21:00

Per vederli dal vivo bisognerà aspettare ancora un mese, ma servirà fare non pochi chilometri: i bronzi etrusco-romani emersi dal fango e dall’acqua calda di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, nell’ottobre scorso, con un clamore internazionale, saranno mostrati al pubblico per la prima volta a maggio, a Roma, al Quirinale, mentre per il ritorno nella loro casa servirà attendere ancora a lungo. Non sarà il 2023 l’anno del museo a San Casciano Bagni, afferma Jacopo Tabolli, l’archeologo dell’Università per Stranieri di Siena. Al momento sono visitabili solo gli scavi sotto la guida del team che le ha ritrovati.

“Il progetto – ricorda Tabolli ai microfoni di Siena Tv – è curato dalla direzione generale musei del ministero della cultura, è in buono stato di avanzamento ma dare tempistica è prematuro – far rimanere i materiali presso il sito san cascina è l’origine effettiva del progetto”.

A giugno partirà, invece una nuova stagione di scavi, i lavori adesso sono fermi, ma stanno lavorando ad una pubblicazione, per fare il punto della situazione di quanto fatto finora. “Gli scavi ripartiranno a fine giugno, intanto proseguono le visite a cura del gruppo archeologico ed è in preparazione il volume sugli scavi per inizio maggio – aggiunge Tabolli – Abbiamo scavato solo una parte piccola del santuario, non dobbiamo aspettarci per forza altre scoperte similari. Vogliamo comprendere come l’articolazione del santuario racconti le vite vissute di chi lo frequentava, nel passaggio tra etruschi e romani e più tardi con l’inizio del cristianesimo”.



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