La Casa di Reclusione di Ranza, a San Gimignano, è stata teatro di una visita dell’Onorevole Francesco Michelotti (Fratelli d’Italia), avvenuta in seguito a una recente e grave aggressione subita da un Agente di Polizia Penitenziaria, che ha riportato serie lesioni. L’iniziativa del deputato è stata accolta con favore dalle Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) del Corpo.
Il sopralluogo ha offerto l’occasione per esprimere solidarietà all’Agente ferito, con cui Michelotti ha avuto un contatto diretto nonostante impegni istituzionali abbiano impedito un incontro in presenza. Il dibattito con le OO.SS. ha messo in luce le pressanti necessità del personale di Polizia Penitenziaria.
Tra le richieste unanimi avanzate al parlamentare, spiccano due punti cruciali: l’urgenza di una revisione dell’articolo 613 bis del Codice Penale, relativo al reato di tortura, ritenuto dalle sigle sindacali causa di un’esponenziale crescita degli episodi di violenza (quasi il 500% dal 2017). Inoltre, è stato sollecitato l’impegno diretto del Ministro della Giustizia Nordio per il reintegro delle unità di Polizia Penitenziaria sospese da quattro anni, una misura che allevierebbe la cronica carenza di organico, particolarmente avvertita nell’istituto di San Gimignano.
L’Onorevole Michelotti, in virtù del suo ruolo nelle Commissioni Affari Costituzionali e Antimafia, e come Presidente della Commissione Parlamentare sul Forteto, è stato individuato come interlocutore chiave per portare le istanze del Corpo all’attenzione del Governo, con la speranza di concreti e rapidi riscontri per un personale sempre più demoralizzato.
