Adesso è ufficiale: il tribunale di Siena ha omologato il concordato per la Sansedoni Spa, la società immobiliare della galassia Mps finita sull’orlo del crac, partecipata al 67% dalla Fondazione Mps. Questa mattina è stato notificato l’atteso decreto di omologa, dopo che a metà luglio il tribunale aveva rilasciato il nullaosta alla procedura, essendo giunto l’ok dei creditori e delle quattro banche creditrici.
Grazie al concordato Sansedoni – che vanta numerose ed importanti proprietà, tra cui la maestosa Villa Chigi a Castelnuovo Berardenga e immobili anche a Roma – potrà rimettersi in carreggiata, ristrutturare il maxi debito accumulato e valorizzare al meglio il suo ingente patrimonio. Il piano prevede l’intervento del gruppo britannico Arrow Global, attraverso due controllate italiane: una delle due, Europa Investimenti, sottoscriverà un aumento di capitale da 5 milioni, mentre l’altra, Sagitta sgr, istituirà un fondo chiuso sottoscritto dagli istituti bancari creditori della Sansedoni, a fronte dell’apporto dei loro crediti ipotecari e che sarà dotato di nuove risorse finanziarie per 13 milioni di euro da parte della Fondazione Mps (3 milioni) e di Arrow Global (10 milioni), da destinare principalmente a investimenti sugli immobili.
C.C