Santorini: l'ex dg di Mps Vigni condannato a pagare 50 milioni alla banca

Cassazione conferma la condanna risarcitoria in sede civile: "Responsabilitá di mala gestione"

Di Redazione | 23 Giugno 2020 alle 0:41

Santorini: l'ex dg di Mps Vigni condannato a pagare 50 milioni alla banca

50 milioni di euro. È la cifra che la corte di Cassazione, sede civile, ha condannato l’ex dg di Mps Antonio Vigni a pagare alla banca come risarcimento per l’operazione Santorini e tutta una serie di iniziative che hanno contribuito a cagionare il default della banca. Contestualmente è stato respinto il ricorso presentato dalla difesa di Vigni, condannato in Appello a Firenze nel gennaio 2018.

Per i giudici sono evidenti “responsabilità di mala gestio ai danni del patrimonio sociale” commesse “nell’esercizio delle sue funzioni” in riferimento a “una serie di operazioni estremamente rischiose definite nel complesso ‘Operazione Santorinì”, messe in atto dall’istituto di credito senese tra il 2008 e il 2012 per coprire le perdite dovute all’acquisizione di Antonveneta e che fin dall’inizio – come un “peccato originale” era chiaro che sarebbero state dannose per l’istituto.

Per i giudici è addebitabile all’ex GM “non aver comunicato al cda le operazioni Santorini, come sarebbe stato doveroso, in ragione della rilevanza che esse avevano” e anche il fatto di non averle “correttamente appostate nel bilancio chiuso al 2008”, operazioni sottolinea la Cassazione “rivelatesi rovinose per Mps”.

Complessivamente la perdita fu di 438 milioni di euro alla quale se ne devono aggiungere altri 70, calcola la Cassazione.

Se in sede civile la partita è chiusa, sul versante penale se ne giocherá presto un’altra: un mese fa gli ex vertici Mps hanno fatto appello dopo le condanne inflitte dal tribunale di Milano.

Vigni è stato condannato a sette anni e tre mesi, l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari a 7 anni e sei mesi, e l’ex direttore finanziario Gian Luca Baldassarri a 4 anni e otto mesi.



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