Come sarà il Consiglio comunale dopo il ballottaggio: tutti i nomi e gli scenari possibili

Di Redazione | 12 Giugno 2018 alle 19:45

Come sarà il Consiglio comunale dopo il ballottaggio: tutti i nomi e gli scenari possibili

Le due versioni del futuro Consiglio in caso di vittoria di Valentini o di De Mossi

Mentre si ragiona di possibili apparentamenti in vista del voto del 14 giugno, giova dare un’occhiata al tipo di consiglio comunale che verrebbe fuori in base ai numeri definiti dallo spoglio. Siccome gli eventuali apparentamenti – termine ultimo per definirli, è domenica – muterebbero il quadro in modo non prevedibile al momento, ci limitiamo definire le due versioni del futuro consiglio comunali, quella in caso di vittoria di Valentini e l’altra invece con vittoria di De Mossi.
Le variabili sono ovviamente date dal numero dei consiglieri comunali delle liste collegate all’uno o all’altro vincitore. Siccome non cambiano i consiglieri delle liste non ballottanti – ripetiamo, se non ci saranno apparentamenti – definiamoli subito. Sia che vinca Valentini sia che vinca De Mossi, per la lista Per Siena, 3 consiglieri oltre a Pierluigi Piccini. Così entra di prepotenza in consiglio comunale Vanni Griccioli, con 396 preferenze, giovane che ha saputo issarsi sino al secondo posto generale della classifica delle preferenze, subito dietro a Alessandro Masi del Pd e davanti a due bomber delle preferenze come Marco Falorni e Mauro Marzucchi. Oltre a Griccioli, gli altri due consiglieri di Per Siena sono Massimo Mazzini con 195 preferenze e Laura Sabatini con 159.
Massimo Sportelli, oltre a se stesso, porta in consiglio comunale un consigliere di Siena Aperta, ovviamente Mauro Marzucchi con 290 preferenze, e uno di Nero su Bianco Silvia Armini con 119 preferenze (le stesse di Davie Ciacci) ma passa lei in virtù del psizionamento in lista. Stop. Nessuna altra lista dovrebbe, e sottoliniamo dovrebbe, entrare in consiglio comunale.
Vediamo se vince Valentini cosa succede. 13 consiglieri al Pd e 7 alla lista In Campo. Per i democratici entrerebbero Alessandro Masi, re delle preferenze con 414 voti personali, Luca Micheli, Giulia Periccioli, Simone Petricci, Livia Gabbricci, Valentina Farnetani, Elina Bonavitacola, Ivano Da Frassini, Federico Nesi, Francesco Carnesecchi, Simone Vigni, Nadia Bredice, Niccolò Fazzino. I 7 di In Campo sarebbero Sonia Pallai, Claudio Cerretani, Tiziana Tarquini, Pasquale D’Onofrio, Andrea Sbardellati, Maria Pia Bindi, Mario Pacciani.
Con Luigi De Mossi, in caso di sconfitta, entrerebbero 2 consiglieri della Lega, Massimo Bianchini e Andrea Corsi e due di Voltiamo Pagina, Marco Falorni e Barbara Magi. Nessun consigliere per Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Se invece vince De Mossi, i consiglieri della Lega aumenterebbero di altre sei unità (a Bianchini e Corsi si aggiungerebbero Paolo Benini, Anna Masignani, Davide Dore, Eleonora Raito, Andrea Piazzesi e Paolo Salvini); poi a Falorni e Magi si aggiungerebbero altri cinque consiglieri di Voltiamo Pagina (Fabio Massimo Castellani, Federico Minghi, Carlo Marsiglietti, Tommaso Bartalini e Maurizio Astori), ed entrerebbero anche tre consiglieri di Fratelli d’Italia, Maurizio Forzoni, Maria Concetta Raponi e Alessandra Bagnoli; e due di Forza Italia, Lorenzo Lorè e Orazio Peluso.
E per quanto riguarda le liste sostenitrici di Valentini, se l’attuale sindaco uscisse sconfitto al ballottaggio in consiglio comunale andrebbero a fargli compagnia, per il Pd soltanto Alessandro Masi, Luca Micheli e Giulia Periccioli, oltre a Sonia Pallai per la lista In Campo.
Quanto sopra, salvo errori e in attesa dell’ufficialità che potrà avvenire solo dopo il ballottaggio.


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