“Chi ha un’attività in piazza Gramsci sa bene cosa succede ogni giorno con queste bande di ragazzi che si posizionano nei nostri dehor e fanno i prepotenti”. Sono le parole di Giovanni Carli, imprenditore senese, in città lo conoscono un po’ tutti perché gestisce diversi locali tra la Lizza, piazza Matteotti e piazza del Campo. “Sono diversi anni che piazza Gramsci è diventata una piazza di spaccio, tutti i commercianti hanno visto e sanno cosa succede, poi negli ultimi tempi la situazione è degenerata Sembra che ci sia una rivalità tra bande per il territorio dello smercio di stupefacenti. E noi ne facciamo le spese”.
“Cominciano ad avere paura anche le ragazze che lavorano nei locali che si trovano nelle zone a rischio: “Le mie ragazze ricevono solo minacce se provano ad invitarli ad uscire – prosegue l’imprenditore – Addirittura una sera sono state seguite fino alla macchina e minacciate”.
Quello che si nota da giorni, è il continuo passaggio e la sosta di auto della polizia, carabinieri, guardia di finanza, esercito e vigili urbani dai giardini della Lizza fino a Piazza Matteotti.
“La speranza è che Siena torni quella che era prima. Ma non è semplice perché , nonostante gli sforzi di forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale, il problema c’è ancora anche se si vede meno. La mattina questi ragazzi si presentano comunque nei nostri locali e fanno lo stesso i prepotenti”.



