Scotte, ricoveri in crescita. Gusinu: "Nei prossimi due mesi ci sarà da combattere"

Il sistema ambulatoriale delle Scotte per il momento regge "ma in caso di un'ondata importante saremo costretti a fare delle rimodulazioni" spiega il direttore sanitario

Di Redazione | 26 Febbraio 2021 alle 16:18

Scotte, ricoveri in crescita. Gusinu: "Nei prossimi due mesi ci sarà da combattere"

Nelle ultime settimane il territorio senese ha visto una impennata dei nuovi casi, tanti da portare alla decisione di istituire la zona rossa. Alle Scotte, dove è attiva da mesi l’area Covid, sono ad oggi 83 i pazienti ricoverati, di cui 14 in terapia intensiva e 14 con assistenza respiratoria tramite casco. “Abbiamo un numero importante di pazienti nelle nostre aree di ricovero Covid: abbiamo visto nel tempo come a un aumento dei positivi corrisponda un aumento dei ricoveri” spiega a Siena Tv il direttore sanitario del Policlinico Le Scotte Roberto Gusinu. “L’azienda si è dotata di un piano di espansione dei posti letto – prosegue – E’ stata attivata nei giorni scorsi l’area Covid pediatrica, staccata dalla bolla Covid. Per fortuna la piccola risultata positiva ora sta meglio e potrà essere dimessa nelle prossime ore. L’incremento di numeri ha fatto sì che si siano preparate le altre bolle Covid all’interno della struttura ospedaliera, questo per cercare di far fronte al meglio alle varie tipologie di pazienti che si presentano”.

Il trend delle ultime settimane ha evidenziato due caratteristiche di questa nuova ondata: un abbassamento dell’età media e, come riferisce Gusinu, una maggiore gravità delle condizioni con cui i pazienti si presentano in area Covid, che non sembra però essere direttamente collegata alla diffusione delle varianti. “Abbiamo parimenti gravità di casi sia nel virus tradizionale che in pazienti con varianti – spiega il direttore sanitario – La gravità dei pazienti è anche espressione dell’esposizione al virus: più alta è l’esposizione più alto può essere il quadro che si presenta successivamente”.

Nonostante lo sforzo dalla bolla Covid, per ora le attività del Policlinico vanno avanti, anche se, come spiegato da Gusinu, “Man mano che aumentano i pazienti Covid si drenano risorse dagli altri settori. Diciamo che al momento teniamo sulla chirurgia oncologica, la cardiochirurgia e la neurochirurgia, per un ospedale di area vasta come il nostro, con specialità che un ospedale di area vasta come il nostro deve cercare di preservare”.

Stiamo facendo di tutto per mantenere il più possibile tutte le attività – prosegue – è chiaro che agiamo anche sulle indicazioni regionali e nazionali. Sull’attività ambulatoriale non abbiamo ridotto molto, ma in caso di un’ondata importante saremo costretti a fare delle rimodulazioni come fatto in altre occasioni”

Per i prossimi due mesi ci sarà da combattere per non recedere – conclude Gusinu – Abbiamo già fatto tanti sacrifici, secondo me basta ancora poco per riuscire a vedere tanta luce”.



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