La famiglia del giovane calciatore del Grosseto, che lo scorso 13 febbraio fu aggredito da un adulto allo stadio dell’Acquacalda, al termine della partita del campionato Under 17 tra la sua squadra e la Robur Siena, ha sporto denuncia nei confronti dell’aggressore. Il ragazzino era in tribuna ad assistere alla gara perchè infortunato e, alla fine, mentre stava uscendo, fu raggiunto da un pugno sferrato da parte di un uomo, che lo colpì con violenza al volto, provocandogli una ferita all’occhio destro.
Un gesto che sia la società bianconera, sia le istituzioni cittadine avevano subito condannato, manifestando immediatamente solidarietà. L’Acn Siena, pochi giorni fa, in occasione della gara contro il Gubbio, ha invitato ed ospitato al Franchi il sedicenne grossetano e la sua famiglia (nella foto in copertina il ragazzo insieme al presidente dell’Acn Siena).
La famiglia – ha spiegato il legale che li assiste – ha aspettato oltre un mese nella speranza che arrivassero le scuse dell’aggressore e che la storia potesse risolversi diversamente. Ma dato che dall’altra parte c’è stato solo silenzio, è stato deciso di adire alle vie legali.
