Sena Civitas: "Gare di appalto e assegnazione servizi, chi subentra in Comune avrà le mani legate"

Di Redazione | 20 Marzo 2018 alle 13:43

Sena Civitas: "Gare di appalto e assegnazione servizi, chi subentra in Comune avrà le mani legate"

Il circolo: “Proiettati e vincolati servizi negli anni a venire, si impedisce di attuare nuovi indirizzi. Eclatanti i casi dei 5 anni del Santa Maria della Scala, Museo Civico e Museo dell’Acqua, per non dire dei 20 anni delle gestioni cimiteriali”.

Gare in corso, in assegnazione o aggiudicate: dopo il presunto rincaro del servizio di affidamento dei teatri (LEGGI QUI: https://www.radiosienatv.it/sena-civitas-affido-servizi-teatri-comunali-dal-2014-rincaro-del-145/ ), Sena Civitas segnala come molte gare di appalto siano eccessivamente proiettate negli anni a venire legando le mani ad un eventuale nuova giunta.”Molte gare proiettano e vincolano servizi negli anni a venire, senza peraltro seguire logiche di contrazione costi, come nel caso evidenziato della gestione dei teatri, impedendo, di fatto, a chi subentrerà nella gestione del comune dopo le elezioni amministrative, di attuare propri indirizzi – spiega il circolo – Eclatanti, rispetto a strutture oggetto di progettualità in sviluppo, i 5 anni del Santa Maria della Scala, del museo civico, del museo dell’acqua, in assegnazione in questi giorni, ma anche i 20 anni delle gestioni cimiteriali”

“Assegnazioni – continua Sena Civitas – in cui il Comune paga per dare in gestione le strutture, da diversificare come valutazione in base all’importo degli investimenti privati che verranno effettuati rapportati alla capacità di sviluppo e di reddito del servizio assegnato. Il caso a nostro avviso politicamente non condivisibile, riguarda il Santa Maria della Scala, nonostante la previsione di recupero e possibile utile derivante dalla spettanza di quota parte degli incassi derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso”

“Una valutazione politica suggerirebbe a chiunque sia alla fine del mandato di non intralciare progettualità contenute nei programmi delle coalizioni e dei loro candidati in lizza per le prossime comunali – concludono – Vale per le gare ma, come abbiamo denunciato più volte nei giorni passati, anche per le autorizzazioni a lavori in aree che saranno necessariamente soggette, nell’interesse della comunità, a futuri interventi di sistemazione (Area ponte di malizia, area ex campino di San Prospero)”.



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