Sena Civitas: "Inaccettabili le aggressioni nella notte di capodanno"

Di Redazione | 2 Gennaio 2018 alle 21:52

Sena Civitas: "Inaccettabili le aggressioni nella notte di capodanno"

“Extracomunitari che delinquono siano rimpatriati”

Il Circolo Sena Civitas ha detto la sua sui fatti di cronaca della notte di Capodanno. Due le risse e aggressioni avvenute tra via dei Termini e via Cecco Angiolieri, su cui stanno indagando i carabinieri:

“Non crediamo sia accettabile – si legge in una nota -che extracomunitari ubriachi entrino a tarda notte al veglione di fine anno di una Contrada alzando le mani sulle ragazze e che, respinti anche decisamente e buttati fuori –com’è giusto che sia- da dei contradaioli, si vendichino sui medesimi attendendoli al varco in una delle piazze della nostra città, aggredendoli e picchiandoli vigliaccamente in gruppo tanto da costringerli a ricorrere al soccorso sanitario per fratture facciali. Non crediamo sia accettabile che nella stessa notte un altro giovane senese sia stato aggredito poco lontano da un altro gruppo di extracomunitari, cavandosela più a buon mercato solo per una fortunata coincidenza. Non crediamo neppure sia accettabile che a causa di questo stato di cose la stessa notte a famiglie senesi con bambini al seguito sia stato impedito di accedere in Piazza del Campo per stappare una bottiglia di spumante in compagnia allo scoccare della mezzanotte.

E non ci riferiamo assolutamente all’operato delle Forze dell’Ordine – ancora Sena Civitas – che difendiamo e difenderemo sempre, tenendo bene in mente che i ragazzi in divisa rischiano quotidianamente la vita per la nostra sicurezza. Ci riferiamo a chi queste condizioni di pericolo ha determinato con le sue scelte scellerate, portando ormai a un livello insostenibile un malessere che condiziona fortemente il nostro modo di vivere e la percezione di quella che una volta era la nostra città. Un modo di vivere sedimentato da secoli che consentiva a tutti di pensare che un ragazzo fosse sicuro in Contrada anche se i genitori lo perdevano di vista per un po’, che i giovani potessero talora fare tranquillamente le ore piccole in Piazza o per il Corso sentendo questi luoghi, la nostra città, come un prolungamento di casa nostra.

Tutto questo non è più accettabile e dovrà cambiare, in fretta.Non siamo disponibili all’accoglienza indiscriminata di clandestini, vogliamo che chi delinque sia immediatamente rimpatriato e in ogni caso dovremo ridiscutere con Prefetto e Questore il limite massimo di extracomunitari che può accogliere il nostro territorio: è cosa che faremo dopo le prossime elezioni dal momento che è inutile aspettarsi che questo venga fatto dalle stesse forze politiche che questa situazione hanno creato, sia a livello nazionale che locale, lucrando o facendo lucrare agli amici e agli amici degli amici col business dell’accoglienza e e anzi cercando di servirsene per un facile consenso creandoli cittadini italiani.

Nel frattempo, e parallelamente – continua il circolo – vogliamo invitare i senesi anche e soprattutto attraverso le Contrade a organizzarsi e non scappare, a non cedere territorio ma al contrario, a riappropriarsi delle nostre strade, delle nostre piazze, del nostro modo di vivere. Vogliamo che tutti e ciascuno diano un contenuto e riflettano sul senso delle parole della canzone più amata “Viva la nostra Siena”. Ecco, Siena, la nostra Siena, deve tornare a vivere, e con essa i senesi. Che se vorranno cambiare questo inaccettabile stato di cose ne avranno l’opportunità fra pochi mesi”.



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