Si è tenuta oggi a Siena, al parco Norma Cossetto, una cerimonia di commemorazione dei martiri delle Foibe in occasione della Giornata del Ricordo di due giorni fa. “Una cerimonia pacifica, che vada oltre la storia” l’ha definita il sindaco di Siena Luigi De Mossi.
“Rispetto, educazione, non dimenticare quello che è successo e non dimenticare nemmeno il fatto che le morti sono tutte uguali; non si possono fare distinzioni, non si può distinguere politicamente questo fatto dall’altro – ha dichiarato il primo cittadino, presente questo pomeriggio alla cerimonia – Credo che sia una forma molto pacifica per ricordare una ragazza morta nel fiore degli anni, ma anche per ricordare tutto un popolo che ha sofferto duramente. Senza nessuna questione di appartenenza politica“.
La Giornata del Ricordo è stata argomento di un acceso dibattito tra il Rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari, che già nel recente passato si era espresso sull’argomento, e, in particolare, Fratelli d’Italia. “Non ho intenzione di mettermi su questo piano perché mi sembrano argomentazioni da non commentare” dice De Mossi in merito alla questione.
Il primo cittadino ha anche risposto a Montanari, che appena tre giorni fa aveva affermato di “non rispondere al sindaco, esattamente come il sindaco non risponde all’Università” . “Ognuno si assume il proprio ruolo: se io decido di rispondere lo decido in piena autonomia, ma ritengo che non sia questo il livello di discussione, che può essere solo uno di rispetto, educazione, e che non deve servire soltanto per alimentare una qualunque polemica”.