“Siamo assediati dalle macchine”. Questo il grido d’allarme che arriva dai residenti di via Bonci, sempre più preoccupati per una situazione che, da oltre un anno e mezzo, rende difficile la quotidianità nel cuore di San Prospero. Nei giorni di mercato, in particolare, marciapiedi occupati e passi carrabili ostruiti trasformano la strada in una corsa a ostacoli, con le auto parcheggiate ovunque e il rischio concreto che i mezzi di soccorso non riescano a transitare.
Le fotografie e i video raccolti dagli abitanti raccontano di auto lasciate in curva, davanti agli ingressi privati e lungo i vialetti, complicando non solo l’accesso alle abitazioni ma anche la sicurezza di persone anziane e fragili che vivono nella zona. Le segnalazioni testimoniano un disagio che si ripercuote sull’intero quartiere e che riguarda anche aree come la curva di Scalvaia e via 24 Maggio.
Il problema non si esaurisce però nella semplice mancanza di spazi: a rendere ancora più complessa la convivenza sono i comportamenti degli automobilisti che, dopo aver parcheggiato in modo scorretto, spesso non esitano a protestare quando ricevono una multa. Una dinamica che alimenta tensioni e rende più difficile il rispetto delle regole da parte di tutti. La convivenza civile sulle strade del quartiere, infatti, si scontra spesso con atteggiamenti poco responsabili e scarsa attenzione verso le esigenze della comunità.
L’amministrazione comunale, consapevole delle criticità, ha intensificato i sopralluoghi e rafforzato la vigilanza, mantenendo un dialogo costante con gli abitanti per individuare soluzioni condivise. Dal Comune spiegano che la situazione viene monitorata con attenzione e che la collaborazione tra istituzioni e cittadini resta centrale per migliorare la vivibilità e la sicurezza della zona.
“Ogni giorno si ripetono le stesse scene: facciamo segnalazioni, chiediamo interventi ai vigili, la situazione è davvero insostenibile”, spiega Simone Campanini, che tra i tanti abitanti si è fatto portavoce delle difficoltà. “Per noi residenti si tratta di un problema che limita la libertà di movimento e mette a rischio anche la salute, considerando quanti anziani vivono qui, qualcuno gravemente malato. Se dovessimo chiamare un’ambulanza non avrebbe possibilità di passare”.
Nonostante le difficoltà, la volontà di trovare soluzioni non manca. La collaborazione tra cittadini e amministrazione continua, con l’obiettivo di restituire a via Bonci e a tutta l’area di San Prospero condizioni di sicurezza e serenità per tutti.
A.Bi.S.
