Siena Casa, dubbi sulla legittimità dei compensi del presidente

Stefano Marzocchi: "Faremo gli approfondimenti necessari e prenderemo i provvedimenti in base alle normative vigenti"

Di Redazione | 26 Giugno 2020 alle 21:39

Siena Casa, dubbi sulla legittimità dei compensi del presidente

E’ tempo di bilanci ma non ancora per siena casa, la partecipata del Comune che gestisce il patrimonio edilizio della provincia, che si è trovata di fronte ad una grana amministrativa da risolvere. l’intoppo che ha bloccato l’approvazione del bilancio consuntivo si riferisce ai compensi del presidente Stefano Marzocchi. Durante un controllo, infatti, è sorto un dubbio sul diritto del presidente di percepire lo stipendio in quanto titolare di pensione. una normativa nazionale, infatti, vieterebbe, ad alcune pubbliche amministrazioni, l’attribuzione di incarichi dirigenziali o direttivi a soggetti collocati in quiescenza se non a titolo gratuito. Da qui, appunto il dubbio se Siena Casa rientri o meno in questo divieto.

“In occasione del controllo ho fatto presente questa cosa e ho chiesto alla società di approfondire perché la normativa non è proprio chiara – spiega l’assessore al bilancio Lucani Fazzi -. Il parere dovrebbe arrivare in circa quindici giorni, a quel punto si capirà cosa fare”.

Nel caso in cui, quindi, la consulenza dovesse rivelare l’incompatibilità, a quel punto Marzocchi non solo cesserebbe di ricevere compensi per il futuro, ma dovrebbe anche restituire quanto fino ad oggi percepito. La prossima assemblea dei soci sarebbe prevista verso la fine di luglio.

“Non c’è molto da dire. Faremo gli approfondimenti e prenderemo i provvedimenti che sarà giusto prendere in base alle normative vigenti – commenta il presidente di Siena Casa, Stefano Marzocchi -. L’approvazione del bilancio e l’assemblea verranno rifatti entro il mese di luglio proprio per avere il tempo di fare i dovuti accertamenti”.

Teresa Scarcella

 

 



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