Siena diventa il cuore della lavorazione del sangue dell’area vasta sudest: completata l’Officina Trasfusionale

Dal 7 luglio tutta la produzione di emocomponenti di Arezzo, Siena e Grosseto sarà centralizzata all’Aou Senese

Di Simona Sassetti | 4 Luglio 2025 alle 19:00

Dal 7 luglio 2025 la lavorazione del sangue e degli emocomponenti dell’intera area vasta Toscana sudest sarà ufficialmente centralizzata all’Officina Trasfusionale di Area Vasta dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Un passo decisivo che completa un percorso avviato già nel 2019, e che negli ultimi anni ha progressivamente coinvolto i presidi delle province di Grosseto e Arezzo.

L’ultimo tassello arriva con l’accentramento della lavorazione del sangue raccolto all’ospedale San Donato di Arezzo, dopo le tappe intermedie che avevano già incluso Cortona, Sansepolcro, Valdarno e Bibbiena. Complessivamente saranno circa 60mila le sacche di sangue lavorate ogni anno a Siena, in un processo che punta a migliorare efficienza, qualità e sicurezza.

«Oggi si compie un importante passo in avanti – ha dichiarato l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini – per il quale voglio ringraziare le due direzioni aziendali che hanno creduto nella rilevanza di questo progetto, fondamentale per ottimizzare una risorsa preziosa come il sangue. Unire le forze in sanità significa fare sistema e offrire al cittadino risposte concrete. Questo è ancora più vero nel campo della donazione, dove possiamo contare sulla straordinaria generosità dei toscani e su un’organizzazione che garantisce sicurezza per i pazienti».

Grande soddisfazione è stata espressa anche da Simona Carli, direttrice del Centro Regionale Sangue: «Il completamento dell’accentramento nell’area vasta sudest rappresenta un risultato significativo, che ci permette di ottenere economie di scala e ulteriori livelli di qualità e sicurezza. Inoltre, l’organizzazione centralizzata ci consente di adeguarci in tempi rapidi anche in caso di emergenze legate a patogeni».

«Con questo accentramento – ha sottolineato Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou Senese – tutto il sangue raccolto nelle tre province di Siena, Arezzo e Grosseto sarà lavorato nella nostra Officina Trasfusionale, allineandoci ai migliori standard nazionali e internazionali».

Soddisfazione condivisa anche da Marco Torre, direttore generale dell’Ausl Toscana sudest, che ha rimarcato come «questo processo, nato su indicazione della Regione, ottimizzi risorse e migliori il servizio verso i donatori, inserendosi pienamente nella cosiddetta “medicina del valore” a cui stiamo lavorando».

Per Giuseppe Giordano, assessore alla sanità del Comune di Siena, «il completamento di questa collaborazione pone la nostra città e il nostro ospedale al centro della lavorazione del sangue dell’area vasta sudest, con la prospettiva di ottimizzare risorse, ridurre i tempi e alzare ulteriormente la qualità e la sicurezza».

Responsabile dell’Officina Trasfusionale è la dottoressa Monica Tozzi, nell’ambito del Dipartimento Terapie Cellulari, Ematologia e Medicina di Laboratorio diretto da Marcello Fiorini. Il centro, oltre a lavorare e validare le unità di sangue raccolte nelle tre province, garantisce controlli di qualità e distribuzione ai servizi trasfusionali in base alle necessità dei pazienti.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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