Siena: domani in Piazza del Campo contestazione alla Giunta Comunale su politiche scolastiche e cultura

Manifestazione indetta domani in Piazza del Campo da liberi cittadini e associazioni attive nel territorio. Gli organizzatori: "Politiche disastrose per dilettantismo e disinteresse. Istituto Franci, Siena Jazz, esternalizzazione dei servizi educativi comunali, gestione disastrosa delle mense scolastiche e ora la questione dei lavori alla Duprè, Chiederemo le dimissioni dell'Assessore Benini, che ha ricoperto il suo ruolo in modo parziale e poco costruttivo, rifiutando il dialogo con la cittadinanza e ponendosi in maniera arrogante"

Di Redazione | 25 Novembre 2021 alle 8:32

Siena: domani in Piazza del Campo contestazione alla Giunta Comunale su politiche scolastiche e cultura

Domani venerdì 26 novembre ore 17.30 in piazza del Campo Potere al Popolo Siena e Provincia comunica che  si terrà una manifestazione “indetta da liberi cittadini e associazioni attive nel territorio, per contestare le politiche per l’istruzione e la cultura portate avanti dall’attuale amministrazione comunale senese” riportano gli organizzatori.

“Tali politiche – si afferma – si sono rivelate disastrose, un po’ per dilettantismo e disinteresse, un po’ perché dettate semplicemente da squallidi giochi di potere.  Istituto Franci, Siena Jazz, esternalizzazione dei servizi educativi comunali, gestione disastrosa delle mense scolastiche e ora la questione dei lavori alla Duprè. Un elenco dei casi più clamorosi che non lascia scampo all’attuale Giunta, condito da una comunicazione e un modo di relazionarsi con i cittadini conflittuale, che trova nell’assessore Benini un emblema lampante – ancora gli organizzatori – Vogliamo farci sentire, pubblicamente, dimostrare tutto il nostro dissenso e spingere per un cambiamento necessario. Intanto chiederemo le dimissioni dell’Assessore Benini, che ha ricoperto il suo ruolo in modo parziale e poco costruttivo, rifiutando il dialogo con la cittadinanza e ponendosi in maniera arrogante su tematiche delicate che richiedono, invece, la partecipazione e il consenso di studenti, famiglie e personale scolastico”.



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