6 novembre 2023. Sono 80 anni esatti dall’alba di quel 6 novembre 1943 quando oltre venti ebrei senesi, bambini, donne, anziani, strappati alle loro case dai nazisti, con la collaborazione dei fascisti italiani, furono deportati nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
“Questo anniversario – ha detto a Siena Tv il presidente della comunità ebraica Enrico Fink – ricorre in un momento di ritorno barbaro di antisemitismo, in Italia, ma anche a nella nostra città: è notizia di oggi l’apparire di stelle di David equiparate a svastiche sui muri. E’ bene ricordare che il lavoro sulla memoria di quello che è accaduto 80 anni fa, non serve soltanto a restituire onore alle vittime (peraltro di poca consolazione), ma serve a ragionare su noi stessi. Noi stessi come italiani, come complici di un progetto di sterminio. L’Italia non ha mai elaborato a sufficienza la propria partecipazione ad una persecuzione, cominciata con le leggi razziste del 1938 e culminata con la deportazione degli ebrei. Questo percorso di memoria serve a ragionare sui carnefici più che sulle vittime, su come la nostra società è stata capace di rendersi complice di barbarie, proprio per lavorare su noi stessi, sul costruirsi anticorpi diversi verso il razzismo, la xenofobia e l’antisemitismo. Mai come oggi vediamo quanto questo è necessario”.