Siena, gli esercenti di San Prospero si ribellano al degrado: petizione per far rinascere la Casa dello Studente

La residenza universitaria è chiusa dal post-covid e la palazzina rischia di sprofondare nel degrado

Di Filippo Meiattini | 16 Ottobre 2025 alle 19:00

Una palazzina situata in uno dei quartieri più vicini al centro storico di Siena è vuota dal 2022 e il suo futuro appare ancora incerto.
Si tratta della residenza universitaria di via XXIV Maggio, nel quartiere di San Prospero, che ormai da anni non ospita più studenti nei suoi 155 posti letto.
A impedirne l’utilizzo — come spiegato anche nel consiglio comunale del 24 luglio dall’assessore Vanna Giunti, in accordo con l’Azienda regionale per il diritto allo studio — è soprattutto la mancanza dell’idoneità statica dell’edificio.

Oggi, a spingere per dare nuova vita alla Casa dello Studente, che giorno dopo giorno sprofonda sempre più nel degrado, sono gli esercenti di San Prospero.
Hanno infatti promosso una petizione indirizzata al Comune di Siena, al Dsu e all’Università di Siena, nella quale chiedono: tempi certi per la conclusione dei lavori; la riapertura della struttura, destinandola nuovamente agli studenti o a un centro culturale e la pubblicazione del cronoprogramma degli interventi.

“Questa struttura è chiusa ormai da anni e sta diventando sempre più fatiscente. Sono tre o quattro anni che non viene fatto alcun intervento di ristrutturazione e la gente del quartiere è stanca di vederla abbandonata, inutilizzata sia per gli studenti che per chi ha bisogno di una casa”, spiegano gli esercenti.

“Abbiamo deciso di raccogliere firme per dare un segnale: in poche ore siamo già arrivati a un centinaio di adesioni. San Prospero, quando si muove, sa farsi sentire — come già accaduto in passato. Non vogliamo che questa struttura venga dimenticata”.

“La riapertura della residenza universitaria darebbe nuova linfa al quartiere: 150 studenti in più significherebbero più vitalità, più sicurezza e anche un sostegno importante per le attività commerciali. Sarebbe un vantaggio per tutti — per gli studenti, per le famiglie e per l’economia della zona. È un peccato lasciare un edificio così grande e utile chiuso e in degrado”.

La petizione può essere firmata in via XXIV Maggio al civico 50. Intanto, dall’Azienda regionale per il diritto allo studio fanno sapere che la questione sarà nuovamente sottoposta all’assessore di riferimento non appena verrà composta la nuova giunta.

 

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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