Il tribunale di Siena ha condannato a 3 mesi e 16 giorni, per resistenza a pubblico ufficiale, un 20enne che il 13 febbraio venne arrestato dalla Polizia di Siena dopo un rocambolesco inseguimento terminato in Cerchiaia, a bordo di un mezzo rubato in precedenza a Grosseto.
Gli agenti delle Volanti notarono un’auto in sosta segnalata come sospetta perché usata per dei furti e sul posto giunsero rinforzi per operare un controllo approfondito. Mentre si avvicinavano all’auto i poliziotti scorsero due giovani che, saliti a bordo, ripartirono di gran carriera in direzione di Strada Massetana Romana. A quel punto, accesi i lampeggianti e le sirene, partì l’inseguimento per fermarli, ma l’auto aumentò la velocità per far perdere le proprie tracce.
Intanto da Strada Massetana Romana sopraggiunse un’altra volante che ha intercettato la vettura all’incrocio unendosi all’inseguimento. L’auto, percorrendo la prima curva contromano, sorpassò le macchine incolonnate, noncurante del pericolo e del traffico sostenuto a quell’ora, costringendo le altre auto a manovre improvvise per evitarla. Dopo circa 500 metri, il conducente si è arreso fermando il veicolo ma l’ha abbandonato senza azionare il freno a mano, provocando così un incidente con una Fiat Panda. I poliziotti sono riusciti a bloccare il passeggero dell’auto, mentre il giovane che era alla guida ha cercato di dileguarsi a piedi, scavalcando una recinzione, per poi allontanarsi in un campo sottostante, dove, però, ad aspettarlo, ha trovato gli agenti della terza Volante che lo hanno subito bloccato. Il ragazzo, 20 anni (a difenderlo l’avvocato Alessandro Betti) residente vicino a Siena è stato quindi arrestato, mentre il presunto complice, minore e residente a Siena, venne denunciato.