Siena, in Viale Mazzini una nuova pavimentazione e si pensa di rivedere il progetto Aru

Il punto in Consiglio dell'assessore Bianchini, che ha risposto in Consiglio a Masi (Pd), sulla gestione delle criticità delle vibrazioni, della velocità di transito e dei parcheggi in viale Mazzini

Di Redazione | 5 Marzo 2024 alle 18:30

Siena, in Viale Mazzini una nuova pavimentazione e si pensa di rivedere il progetto Aru

La ripavimentazione e una novità sulla gestione delle criticità delle vibrazioni, della velocità di transito e dei parcheggi in viale Mazzini a Siena. A darne notizia l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Siena, Massimo Bianchini, rispondendo all’interrogazione presentata dal consigliere Alessandro Masi (Partito Democratico) durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, martedì 5 marzo.

“L’amministrazione – ha spiegato Bianchini – ha già compiuto interventi volti al miglioramento della sicurezza stradale, ovvero la riqualificazione delle fermate del trasporto pubblico e relativi attraversamenti nel 2015, la realizzazione di due attraversamenti pedonali luminosi (Apl) nel 2022, oltre ad un ulteriore Apl di realizzazione prevista nell’anno in corso. Al momento è in corso la redazione di un progetto che coinvolge le pavimentazioni di tutto viale Mazzini. Il progetto, come fattibilità tecnica ed economica, è stato approvato a ottobre 2022”.

“A seguito delle segnalazioni di alcuni abitanti della via relative alle vibrazioni che si percepiscono su alcuni edifici al passaggio dei mezzi pesanti – ha proseguito l’assessore – nella giunta comunale di ieri, 8 febbraio, abbiamo approvato la convenzione tra il Comune di Siena e l’Università degli studi di Firenze avente per oggetto la campagna per la valutazione del livello di vibrazione. Le indagini consisteranno nella misurazione, effettuate con accelerometri, delle vibrazioni eventualmente trasmesse agli edifici; attraverso una serie di trasformazioni numeriche, sarà possibile stimare la reale entità del problema segnalato. Nel corso delle misurazioni verranno effettuate delle riprese video al fine di correlare l’azione misurata con l’evento che l’ha provocata (tipologia del mezzo, direzione di percorrenza e velocità presunta). Si procederà anche alla misurazione delle vibrazioni in almeno due appartamenti (significativamente correlabili all’ottenimento di un migliore risultato) attraverso il posizionamento di una terna accelerometrica (sul solaio oggetto della misura) da eseguirsi in contemporanea alla misura della sorgente a livello di marciapiede. Si evidenzia che, al momento, la correlazione tra vibrazione e strada non è scientificamente provata da nessuno e che dubbi sono sollevati anche sulla tipologia strutturale degli edifici, che con le odierne teorie di calcolo appare ormai desueta e non in linea con i concetti di duttilità e risposta dinamica a fenomeni vibrazionali”.

“Vibrazioni a parte – ha spiegato Bianchini – in viale Mazzini i ‘dossi’, ovvero i cordoli in gomma previsti dal Regolamento di attuazione del Codice della strada (Cds), non possono essere comunque installati, in quanto proprio lo stesso Cds non li ammette in questa tipologia di strada. Da evidenziare che, in occasione dei lavori di miglioramento della sicurezza delle fermate e relativi attraversamenti pedonali del 2015, fu scelto di non realizzare nemmeno gli attraversamenti pedonali rialzati, data la vicinanza all’ospedale, in quanto gli stessi sono sconsigliati dalla normativa lungo i consueti percorsi dei veicoli di trasporto pubblico o di emergenza, al fine di non ostacolarne o rallentarne l’attività. Altri metodi alternativi per ridurre la velocità nelle strade sono le deviazioni delle corsie, ovvero le cosiddette ‘chicane’, che determinano però una diminuzione dei posti auto per creare lo spazio necessario alla deflessione delle traiettorie, o l’utilizzo di autovelox mobili da parte della Polizia Municipale, che si sta attrezzando in tal senso al fine di monitorare in modo diffuso le strade della città”.

“Riguardo all’attuazione di un’Area di particolare rilevanza urbanistica (Aru) – ha chiarito l’assessore – viale Mazzini, insieme ad altre strade limitrofe, fa parte, secondo la delibera del 2006 di individuazione delle dodici Aru limitrofe al centro storico, dell’Aru numero 4 ‘esterna le Lupe’, per un totale di circa 592 posti auto. Si tratta di un provvedimento che coinvolge un notevole numero di posteggi, da ponderare attentamente. Nel 2018 (Sindaco Bruno Valentini), in seguito a una consultazione popolare e numerosi incontri con residenti e commercianti della zona, fu fatto un tentativo di istituire un primo stralcio dell’Aru 4, costituito solo da via Nino Bixio, viale Mazzini e i tratti di via Don Giovanni Minzoni e via Garibaldi di congiunzione alla Ztl, per un totale di 286 posti auto, che non fu portato a termine”.

“La decisione di procedere per stralci di attuazione – ha proseguito Bianchini – appare comunque sensata, in quanto, se da una parte l’istituzione delle Aru migliora le possibilità di sosta dei residenti (mediante gli stalli riservati a tale categoria) e la sosta breve di tutte le tipologie di utenti (mediante gli stalli a disco orario e a parcometro), dall’altra priva la zona di stalli non regolamentati, attualmente utilizzati anche da utenti non residenti sia per la sosta notturna e diurna di tipo stanziale (domiciliati), che diurna di tipo lungo dei lavoratori (sosta sistematica). Tali utenti, in seguito all’istituzione dell’Aru, devono pertanto scegliere forme di trasporto e parcheggi alternativi rispetto allo stato attuale, e l’attuazione dell’intera Aru rischierebbe di generare nella zona una domanda di sosta dei non residenti da ricollocare, per soddisfare la quale manca allo stato attuale un’offerta di sosta adeguata quale un parcheggio scambiatore nella zona Nord della città”.

Il consigliere Alessandro Masi (Pd) si è dichiarato “soddisfatto della risposta, che però sottolinea che per il momento ci sono stanziati solo 400 mila euro a disposizione per la riqualificazione di Viale Mazzini. Rispetto a quelli che saranno gli esiti degli accertamenti tecnici per fare un intervento strutturale anche sugli strati profondi dell’asfalto compromesso, forse ci sarà bisogno di un maggiore investimento; e su questo richiamo l’Amministrazione affinché dedichi maggiori risorse all’assessorato per le manutenzioni ordinarie e straordinarie delle strade. Non sono sufficienti gli interventi che sistemano la pavimentazione superficiale, senza affrontare la qualità della massicciata di appoggio di appoggio delle strade”.

“Viale Mazzini – conclude il consigliere Pd Masi – è un’arteria strategica della città e credo che anche sulle altre questioni di vivibilità che la riguardano tornare ad un confronto diretto con i cittadini e le attività che vi insistono sia importante per i capire quali correttivi si possano utilizzare, ragionando anche su sosta e parcheggio. Immaginare una zona Aru omogenea tra Camollia e Ravacciano non è semplice, ma c’è una criticità che deve essere almeno governata, ovvero il parcheggio lungo dei non residenti e dei non utenti degli esercizi pubblici, ovvero di chi vi sosta per non parcheggiare alla Stazione. Dal confronto diretto con i residenti possono venire sempre buone idee e soluzioni ”.



Articoli correlati