Siena Jazz, grande successo per i seminari internazionali estivi

Di Redazione | 22 Agosto 2019 alle 12:18

Siena Jazz, grande successo per i seminari internazionali estivi

Sono 12 gli studenti che si aggiudicano altrettante importanti borse di studio

E’ un bilancio importante quello della 49esima edizione dei seminari internazionali estivi di Siena Jazz che si sono appena conclusi e che racconta della crescita continua di questa istituzione. Numeri che parlano da soli: dal 24 luglio al 7 agosto la città del Palio è stata felicemente invasa da musicisti di tutto il mondo che hanno offerto ben 15 concerti ad ingresso gratuito nei luoghi più suggestivi del centro storico, all’interno dei quali si sono esibite 103 formazioni musicali.

Un appuntamento all’insegna dell’eccellenza caratterizzato dallo svolgimento di 84 corsi di altissima formazione guidati da 34 docenti internazionali, ai quali hanno partecipato 120 giovani talenti provenienti da tutti e cinque i continenti e in particolare, oltre all’Italia, da Argentina, Australia, Austria, Canada, Gran Bretagna, Francia, Olanda, Svezia, Svizzera, Turchia, Cina, Israele, USA. I corsi, giudicati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali come evento di “altissima formazione”, hanno visto gli studenti impegnati per oltre 100 ore complessive di attività didattiche che hanno portato alla formazione delle 64 classi di musica d’insieme che si sono alternate nelle 26 aule ipertecnologiche di Siena Jazz.

E come consuetudine, al termine dei seminari sono state assegnate le borse di studio annuali: il trombettista Paolo Petrecca, il pianista Patrick Jaffe, il sassofonista Austin Bassarath, il batterista Pele Or Greenberg, la contrabbassista Ingrid Schyborger, e il contrabbassista Freddie Jensen si sono così conquistato la partecipazione ai seminari estivi 2020.

Un’altra borsa di studio in collaborazione con l’Ente Musicale di Nuoro è stata assegnata al batterista Dario Rossi e gli consentirà di partecipare al seminario che viene organizzato dall’istituzione sarda.

Inoltre grazie alla collaborazione fra l’Accademia Siena Jazz e l’Associazione Culturale Officina Musicale di Castellana Grotte (BA) quattro studenti hanno ottenuto una particolare borsa di studio che permette loro di prendere parte al progetto “Bred &Rec” presso lo studio di registrazione dell’etichetta “Auand”, tra le più produttive per il jazz in Italia. Qui, gli allievi Mattia Galeotti (batteria), Gabriel Francesco Marciano (sassofono), Michelangelo Scandroglio (contrabbasso) e Jacopo Fagioli (tromba), saranno affiancati da un musicista d’eccezione quale il docente clarinettista e sassofonista Achille Succi. I borsisti, oltre a vivere un’importante esperienza discografica, si esibiranno al San Leo Jazz Fest.

Infine è stata la giovane batterista Evita Polidoro a conquistare la borsa di studio da sempre più ambita: sarà lei infatti che rappresenterà l’Italia e Siena Jazz al 30mo International Jazz Meeting della IASJ (International Association of Schools of Jazz), che il prossimo anno si terrà a New York dal 1 al 6 luglio 2020.

“Siamo soddisfatti del grande lavoro svolto da Siena Jazz – dichiara il presidente Fabio Bizzarri –. I seminari confermano ancora una volta che la nostra istituzione gode di un meritatissimo prestigio internazionale. Siena è davvero una delle capitali mondiali del jazz, e questo è il frutto di tanti anni di impegno e di dedizione. Un ringraziamento va alle istituzioni che ci hanno consentito di raggiungere questi importanti risultati in termini quantitativi e qualitativi: Prefettura, Questura, Amministrazione Comunale e Contrade”.

“L’edizione di quest’anno – commenta il direttore artistico Franco Caroni – ha visto la presenza di un rinnovato team di docenti di grande impatto come la contrabbassista Linda Oh, il trombettista afro-americano Ambrose Akinmusire, i sassofonisti Miguel Zenon e Maurizio Giammarco, il batterista Henry Cole, la cantante Becca Stevens, i pianisti Stefano Battaglia e Kenny Werner e tanti altri meravigliosi artisti. Siena Jazz ormai da anni è leader nella formazione europea e le nostre proposte sono seguite con interesse dalle istituzioni musicali e dai loro studenti che iniziano a richiedere di trasferirsi nella nostra città per laurearsi in musica. Sono ormai 42 anni che esistiamo e ci siamo conquistati il titolo di istituzione musicale d’eccellenza facendo crescere le nostre attività in numero e qualità”.

Elena Pianigiani



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