NoiSe >< Derive, l’arte del rumore invade Siena. Un viaggio tra suono, spazio e percezione, che mette insieme installazioni, video, sculture e performance in tutte le sue sfumature. La mostra di Gianluca Codeghini ha trasformato tre luoghi simbolo di Siena in tappe di un’esperienza immersiva.
Il progetto, inserito nel Chigiana International Festival & Summer Academy 2025, nasce dalla collaborazione fra il complesso museale del Santa Maria della Scala e l’Accademia Musicale Chigiana. “È la prima volta che lavoriamo così strettamente con la Chigiana – ha spiegato Chiara Valdambrini, direttrice del Santa Maria della Scala –. È stato emozionante mettere insieme due fucine che si occupano di ricerca, arte e musica. Un processo che si discosta dalle nostre linee abituali, ma che ci ha convinti subito”.
Curata da Stefano Jacoviello, la mostra esplora il tema della “deriva” attraverso tre declinazioni del rumore: il rumore bianco tra l’ex Refettorio e i Magazzini della Corticella del Santa Maria della Scala, il rumore nero al ChigianArtCafé di Palazzo Chigi Saracini, e il rumore rosa nello spazio Inner Room, in zona Toselli.
Opere e installazioni invitano il pubblico a interrogarsi sul rapporto tra suono, corpo e silenzio, portando avanti la ricerca di Codeghini su polveri sonore, interruzioni cognitive e micro-vibrazioni che diventano materia artistica. La mostra è visitabile tutti i giorni al Santa Maria dalle 10 alle 19, al ChigianArtCafé dalle 11:30 alle 20, e a Inner Room dal lunedì al venerdì 10-13 e 15-19, il sabato solo la mattina. Un’occasione per vivere Siena attraverso un linguaggio nuovo, capace di stimolare i sensi e di spostare i confini della percezione.