Siena: la Procura attende Boni. Il bilancio di Marini: "Negli ultimi anni grandi sforzi contro droga e reati di genere"

Il nuovo Procuratore prossimo all'insediamento. Il punto del Capo facente funzioni: "Affrontati casi di forte impatto sociale, come l'omicidio di Largo Sassetta e represse importanti attività di spaccio. Siena territorio coeso, il nostro lavoro trova riscontro sociale"

Di Redazione | 31 Maggio 2023 alle 9:30

Siena: la Procura attende Boni. Il bilancio di Marini: "Negli ultimi anni grandi sforzi contro droga e reati di genere"

La Procura di Siena avrà presto un nuovo Procuratore capo, Andrea Boni, che prenderà posto nel suo ufficio in viale Rinaldo Franci o tra fine giugno ed inizio luglio o dopo l’estate. Tempo di bilanci dunque per Nicola Marini, da fine 2021 Procuratore facente funzioni dopo il trasferimento a Roma di Salvatore Vitello. “Un’esperienza ricca dal punto di vista professionale, c’è stata unione e compattezza coi colleghi e ottimi rapporti con stampa, avvocati e forze dell’ordine” evidenzia. Il lavoro della Procura si è focalizzato in particolare nel rispondere prontamente a situazioni di forte allarme sociale: “Penso all’omicidio volontario di Largo Sassetta, risolto in 48 ore, e allo smercio di droga, abbiamo messo in campo incisive operazioni tra Siena e provincia che hanno represso grosse attività di spaccio. Poi l’inchiesta sull’hub dell’immigrazione, con particolare riguardo alla sicurezza delle famiglie che facevano entrare in casa le badanti” elenca il magistrato. Forte impegno inoltre a difesa delle fasce deboli, e contro i reati di violenza di genere, maltrattamenti e violenze sessuali: “Diamo risposte celeri e si vedono i risultati visto il gran numero di denunce che fanno emergere casi dal sommerso – spiega il Procuratore – l’assistenza alle vittime funziona e c’è fiducia nelle autorità”.

Massima attenzione anche riguardo a truffe e furti e circa le potenziali infiltrazioni economiche della criminalità organizzata: “Quando abbiamo percepito sintomi mafiosi li abbiamo eradicati” assicura Marini, che sottolinea: “Quello senese è un territorio coeso, con forte controllo sociale, ricco di tradizioni ed identità, e di coscienza civile. Il nostro lavoro trova riscontro sociale e lo riusciamo a vedere”.

C.C



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