Siena: morte "Peo" Gozzi, Gip dice no all'incidente probatorio, si attende ancora l'autopsia

Indagini serrate su dinamica incidente e sul decorso ospedaliero del chiocciolino morto dopo un sinistro il 7 luglio. L'iter giudiziario ha rallentato l'esecuzione dell'autopsia, con la famiglia e il popolo di San Marco che aspettano la restituzione della salma per poterlo salutare per un'ultima volta

Di Redazione | 25 Luglio 2023 alle 9:30

Siena: morte "Peo" Gozzi, Gip dice no all'incidente probatorio, si attende ancora l'autopsia

Si attende ancora la fissazione dell’autopsia sul corpo del 49enne Paolo “Peo” Gozzi, il noto contradaiolo della Chiocciola e artista deceduto il 7 luglio all’ospedale le Scotte a seguito di un tragico incidente stradale lungo la strada Grossetana all’altezza di Sant’Andrea a Montecchio, avvenuto tre giorni prima, mentre era alla guida della sua moto.

L’esame autoptico doveva essere svolto circa 15 giorni fa ma ha subito uno slittamento e dei rallentamenti tecnici dal momento che la difesa della donna coinvolta nel sinistro, e al momento indagata per omicidio stradale, ha chiesto l’incidente probatorio, rifiutato però dal gip. L’indagine prosegue serrata sia per ricostruire la dinamica del dramma sia per valutare se sono subentrate criticità durante la degenza ospedaliera, dato che Gozzi era giunto cosciente al policlinico e ha poi subito un improvviso peggioramento.

Si procederà dunque ora con l’autopsia che dovrebbe essere fissata entro questa settimana, per permettere poi la restituzione del corpo del 49enne, cosìcchè la famiglia, distrutta dal dolore, e la Contrada della Chiocciola, possano salutarlo per l’ultima volta durante i funerali. Da dopo la sua morte le bandiere del rione di San Marco sono listate a lutto e ogni attività è stata sospesa, con il popolo chiocciolino che non ha presenziato in Piazza del Campo per l’estrazione delle contrade per il Palio dell’Assunta.

C.C



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