Mattinata intensa e partecipata per l’avvio della nuova serie di iniziative promosse dal Cral Monte dei Paschi in collaborazione con la Biblioteca comunale di Siena. La Sala Storica degli Intronati ha ospitato la conferenza inaugurale del ciclo “Siena nella Storia”, che accompagnerà soci e cittadini fino alla fine di novembre con un ricco programma di passeggiate e incontri dedicati ai grandi autori che hanno intrecciato la propria vicenda con la città.
Il professor Raffaele Ascheri, presidente della Biblioteca, ha guidato la mattinata illustrando il fitto calendario e offrendo spunti preziosi sull’intreccio tra letteratura e Siena. “Questa è un’iniziativa che realizziamo in collaborazione con il Circolo Cral Monte dei Paschi ed è una serie di incontri rivolti anche alla cittadinanza. L’obiettivo è ripercorrere il rapporto tra alcuni grandi poeti e scrittori e la città di Siena. Oggi ci occupiamo di Dante Alighieri e, dopo una lezione che terrò nella sala storica, ci saranno due passeggiate dantesche: la prima il 25 ottobre, la seconda il primo sabato di novembre. Andremo all’aperto a vedere le otto lapidi dantesche che il Comune di Siena fece apporre nel 1921, in occasione del settimo centenario della morte di Dante. Dopo queste due passeggiate – ha detto ancora Ascheri – sempre restando nell’ambito degli incontri letterari, ci occuperemo di altri tre autori: prima Vittorio Alfieri, poi Alessandro Manzoni e infine Federigo Tozzi. Alfieri e Manzoni, come è noto, non erano senesi, ma in qualche modo hanno avuto rapporti con Siena; Tozzi, invece, era senese e si è in gran parte formato proprio in questa sala storica”.
La conferenza di stamani ha offerto un quadro chiaro per comprendere la ricchezza delle passeggiate in programma, che saranno veri e propri viaggi nella storia e nella memoria della città. Gli appuntamenti si svilupperanno il sabato mattina: dopo le due uscite dantesche, il 15 novembre sarà la volta di un percorso legato a Vittorio Alfieri, il 22 novembre toccherà ai luoghi manzoniani e il 29 a quelli di Federigo Tozzi, approfondendo il legame degli scrittori con Siena e i suoi spazi.
Interrogato sul rapporto tra Dante e la città, Ascheri ha sottolineato la complessità del legame: “Il rapporto è complesso: Dante aveva uno spirito profetico e ha individuato alcune caratteristiche peculiari della senesità, sottolineandone anche i difetti. Tutti sanno che, secondo lui, i senesi erano vanitosi, ma ha parlato anche dell’invidia, associandola a un personaggio senese che, secondo lui, rappresentava perfettamente questo tratto caratteriale, che Dante considerava tipico dei senesi. Probabilmente Dante è stato a Siena per alcuni periodi. Va anche detto che la cantica più ‘senese’ è il Purgatorio; nell’Inferno c’è solo qualche accenno, mentre nel Paradiso non ci sono senesi”.
Le iniziative sono aperte ai soci e alla cittadinanza, con prenotazione obbligatoria. Un’occasione non solo per camminare tra le vie di Siena, ma anche per riscoprirne la storia attraverso la voce di grandi autori.
Andrea Bianchi Sugarelli