Siena, Pacciani: "Infanzia torni asset strategico". Il Comune: "Lavoro attento a tutela dei piccoli"

Botta e risposta tra il candidato del Polo Civico e l'Amministrazione. "Invertiamo con urgenza il pericoloso processo di privatizzazione in atto". "Messa in sicurezza degli edifici e servizi educativi, tematiche prioritarie, mai tralasciate e portate avanti anche nei difficili anni condizionati dal Covid"

Di Redazione | 16 Settembre 2022 alle 10:00

Siena, Pacciani: "Infanzia torni asset strategico". Il Comune: "Lavoro attento a tutela dei piccoli"

“Investire nella scuola e invertire, con urgenza, quel processo di privatizzazione in atto oggi nel Comune di Siena sulle fasce 0 – 3 anni e 3 – 6 anni. I bambini rappresentano il futuro di una comunità e per questo devono tornare al centro delle politiche comunali, riprendendoci quel primato che ha sempre visto Siena svettare ai primi posti nelle classifiche per offerta educativa e qualità della vita dei più piccoli”. Fabio Pacciani, candidato a sindaco di Siena con il Polo Civico, aveva parlato così alla vigilia dell’avvio del nuovo anno scolastico.

Sul tema dell’infanzia il Comune di Siena e l’assessorato all’Istruzione sottolineano, in concomitanza con il rientro in aula degli alunni senesi, ha voluto rispondere precisando che “il lavoro dell’amministrazione sempre attento alla tutela dei più piccoli”.

“Messa in sicurezza degli edifici e servizi educativi, sono tematiche prioritarie, mai tralasciate e portate avanti anche nei difficili anni condizionati dal Covid. Il Comune di Siena è l’unico della provincia che gestisce tutte le scuole comunali. L’unica eccezione è rappresentata dall’asilo nido “Le Biciancole” che seppur comunale ha dato i servizi in appalto. Il personale educativo della fascia 0-6, dipendente del Comune di Siena, viene ogni anno integrato con nuove figure e nuove professionalità, spesso inserite a tempo determinato”.

“Si parla dunque di appalto solo riguardo a servizi aggiuntivi, collaterali all’insegnamento. L’assessorato all’Istruzione del Comune di Siena, contrario alla statalizzazione, ha proseguito in questi anni ad investire sulla scuola e sul diritto allo studio, mettendo a disposizione di insegnanti e alunni edifici in sicurezza e servizi educativi finalizzati all’accrescimento e al benessere dei bambini. I lavori fatti per la messa in sicurezza degli edifici scolastici hanno coinvolto e stanno coinvolgendo diversi istituti. Proprio nei giorni scorsi sono cominciati i lavori nella scuola dell’infanzia “Mara Meoni” e nella scuola dell’infanzia “Santa Marta” in via Nazareno Orlandi. Anche in questo caso, per garantire il benessere di genitori e alunni il Comune ha garantito i trasporti scolastici gratuiti da utilizzare per lo spostamento verso i nuovi plessi”.

“Grazie all’inserimento del Coni all’interno delle scuole comunali lo sport e l’attività motoria hanno riacquisito un ruolo centrale anche nella scuola primaria e dell’Infanzia. Potenziate le attività legate all’insegnamento dell’inglese e all’apprendimento musicale, dedicate proprio alla fascia 0-6. Sul fronte mense e sulle rimostranze sollevate in merito alla qualità dei pasti erogati, occorre precisare che è l’Asp ad occuparsi del servizio. Un ente autonomo che garantisce la fornitura giornaliera di ben 3mila pasti. Un lavoro, questo, che seppur con il Covid e la difficile situazione creatasi con la pandemia, non si è mai fermato e che continua ancora oggi nel totale rispetto della legge, e soprattutto del patto educativo fra il Comune e i cittadini. Proprio in quest’ottica si colloca lo stringente lavoro di verifica che viene svolto dai competenti uffici Asl sui pasti e sulla composizione delle diete”.

“Ulteriore dimostrazione del fatto che, nonostante una mensa centralizzata, diversa per sua natura da una autonoma e interna, resta comunque alta l’attenzione sulla qualità del servizio appaltato, perché requisito fondamentale. L’Asp, infatti, indice gare per l’erogazione di servizi come è accaduto in questo caso con la mensa. Infine, in riposta al tema delle tariffe comunale, l’Amministrazione ha scelto di tutelare, in primis, i propri cittadini evitando di far ricadere su di loro i costi e le voci di spesa dei bambini che non sono residenti a Siena. Questione già illustrata, anche in sede consiliare, dall’assessore di riferimento, che ha cercato anche lo scorso 10 marzo, di parlare con i sindaci confinanti per sollecitarli sul tema, e trovare un accordo complessivo. Accordo, che ad oggi, è avvenuto solo con il Comune di Asciano e che vede da parte di Siena, un versamento, pari a 20mila euro all’anno, come contributo per il pagamento del servizio mensa, bollette, manutenzione ordinarie e spese varie”.



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