Siena, Polizia arresta 17enne che spacciava droga alla Lizza

Blitz della Polizia intervenuta dopo aver osservato un via vai di giovani in zona: un minore in manette

Di Redazione | 11 Marzo 2024 alle 10:15

Siena, Polizia arresta 17enne che spacciava droga alla Lizza

Nel fine settimana, la Polizia di Stato di Siena ha arrestato un diciassettenne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il minorenne secondo le accuse spacciava alla Lizza. Un altro colpo a contrasto dello smercio di droga in città, dopo vari interventi nella zona di San Miniato.

Già da tempo gli investigatori della Squadra Mobile della Questura, da sempre impegnati in servizi finalizzati alla prevenzione e repressione degli illeciti legati agli stupefacenti, si erano accorti di uno strano giro di giovani alla Lizza, ritrovo di numerosi studenti che da lì prendevano l’autobus per tornare nelle proprie case sparse in tutta la provincia, a pochi metri di distanza dalla sede del Palazzo di Giustizia senese.

Per giorni i poliziotti hanno osservato in incognita le mosse di un ragazzo in particolare, riuscendo ad identificare alcuni giovani acquirenti di hashish e, soprattutto, a scoprire il nascondiglio dello stupefacente smerciato: l’interno di uno scooter parcheggiato nella vicina via del Romitorio, appositamente coperto da un telo.

Nel pomeriggio di venerdì 8 marzo, scoperta l’ennesima vendita di sostanza, i poliziotti hanno deciso di intervenire fermando due ragazzi, entrambi diciassettenni.

Uno di loro teneva in mano la dose di hashish che gli era stata venduta poco prima dall’amico, mentre quest’ultimo, da tempo “attenzionato” dagli investigatori, aveva nelle tasche del giubbotto un quantitativo analogo dello stesso stupefacente, probabilmente pronto per un’altra vendita.

Il giovane, condotto al suo motorino, ha aperto la sella, dove all’interno venivano trovati un panetto di hashish di un etto, ed altri due pezzi della stessa sostanza, per altri 45 grammi.

Al termine delle formalità di rito, il ragazzo veniva condotto all’interno del Centro di Prima Accoglienza di Firenze, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 



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