Siena: raggiro durante la vendita online, Carabinieri denunciano coppia di truffatori

Due malviventi si sono finti interessati all'acquisto di alcuni oggetti messi in vendita da una senese e l'hanno raggirata spillandole 2000 euro invece di inviarle il denaro pattuito

Di Redazione | 2 Gennaio 2023 alle 12:35

Siena: raggiro durante la vendita online, Carabinieri denunciano coppia di truffatori

Una donna di Siena è caduta nel tranello teso da una coppia di truffatori residenti fuori provincia, composta da un italiano e da una straniera, che aveva ideato un piano all’apparenza insospettabile per spillare denaro attraverso una compravendita in rete. 

Vittima come detto una senese che aveva provato a vendere on line attraverso un annuncio alcuni mobili della sua vecchia casa. I due truffatori, una volta contattata, si sono finti interessati all’acquisto, in particolare di un oggetto, e hanno indotto la vittima a recarsi allo sportello bancario per la ricezione della somma. “In particolare – spiegano i Carabinieri – hanno fatto credere alla malcapitata che, inserendo la propria carta bancomat e digitando alcuni codici segreti da loro forniti, potesse ricevere la somma pattuita per la vendita”.

La donna, convinta di ricevere denaro, seguendo al telefono le istruzioni impartitegli dai finti acquirenti, in realtà aveva effettuato quattro pagamenti differenti su due diverse carte di pagamento intestate ai malviventi, per un importo complessivo di 2mila euro. Solo successivamente, esaminando il proprio estratto conto, la signora si è resa conto di essere caduta vittima di un inganno e si è rivolta ai Carabinieri che, dopo accurate indagini telefoniche e telematiche, hanno ricostruito il sistema utilizzato dai truffatori.

I militari sono riusciti a risalire agli effettivi intestatari delle carte e all’identità dei due truffatori, procedendo al sequestro preventivo dei conti correnti abbinati. I due soggetti, con precedenti per reati contro il patrimonio, un 35enne italiano e una 52enne straniera, entrambi residenti fuori Regione, sono stati deferiti alla Procura di Siena per il reato di truffa.



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