Il 27 gennaio, esattamente un mese fa, la richiesta all’Asl da parte di una ditta incaricata da Tamoil spa per un campionamento in contraddittorio in 3 abitazioni in prossimità del distributore tra le zone di Cerchiaia e Coroncina. Alla base della richiesta lo sversamento di idrocarburi nelle acque reflue a causa di una perdita non ancora accertata nei pressi del distributore. Da quel giorno alcuni cittadini fanno i conti con i vapori e gli odori nauseabondi generati proprio dalla dispersione di idrocarburi e un’ordinanza del sindaco ha costretto 3 famiglie a lasciare i propri appartamenti. Gli stessi dove sono stati fatti dei campionamenti dell’aria per accertare la presenza di eventuali sostanze inquinanti.
Oggi, ad un mese di distanza, ogni giorno potrebbe essere quello buono per avere le risultanze dei campionamenti che saranno rese note al Comune di Siena per poi valutare l’interruzione dell’ordinanza che tiene ancora fuori casa 3 famiglie per motivi preventivi di salute.
“Stiamo cercando di fare il possibile per tutelare, da una parte la salute delle persone, dall’altra le esigenze di chi vuole legittimamente rientrare in casa sua”, ha detto a Siena Tv Chiara Cinughi De Pazzi dell’ufficio igiene pubblica Asl Su Est.
