Siena, una cabina di regia per un turismo sostenibile da gestire e non subire

Tutto pronto per il Piano strategico della destinazione. L’assessore Giunti: “Serve la collaborazione di tutti: cittadini, operatori economici, istituzioni e Comuni contermini”

Di Redazione | 23 Ottobre 2023 alle 15:30

Siena, una cabina di regia per un turismo sostenibile da gestire e non subire

Passare da un turismo “subìto” a un turismo “programmato” e “gestito”, attraverso il primo piano strategico del turismo per la Città di Siena, coniugando la legge regionale 86/2016 con le azioni concrete per la conferma della certificazione di turismo sostenibile. E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo a cui lavorerà anche la nuova Cabina di regia del turismo. Un piano da costruirsi sulla visione di destinazione turistica in chiave sostenibile che questa mattina, lunedì 23 ottobre, l’assessore al turismo del Comune di Siena Vanna Giunti ha illustrato all’interno di Sala Maccherini, in Palazzo Berlinghieri, a Siena.

Il piano turistico strategico della destinazione e il relativo piano operativo saranno gli strumenti che permetteranno per la prima volta un approccio pianificato e gestito alle presenze turistiche dai prossimi anni. Il primo avrà un orizzonte di medio-lungo termine, mentre il secondo avrà una durata triennale e conterrà (come dice il nome) le azioni necessarie a raggiungere anno per anno gli obiettivi prefissati. Saranno entrambi improntati al rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, socio-economica e culturale e saranno soprattutto costruiti a partire dai risultati degli incontri partecipativi e della consultazione degli stakeholders. Il piano strategico per la città di Siena dovrà essere predisposto entro la primavera 2024, anche in vista dell’audit per la conferma della certificazione Gstc.

Siena è diventata a febbraio 2023 la prima città d’arte in Italia ad essere certificata come destinazione turistica sostenibile secondo gli standard internazionali Gstc. Il Global Sustainable Tourism Council è un’organizzazione no-profit, neutrale e indipendente alla quale aderiscono amministrazioni locali, operatori economici, individui e comunità, che uniscono i propri sforzi per diffondere le migliori pratiche in materia di turismo sostenibile, riassunte nei criteri che Gstc periodicamente aggiorna e migliora. La certificazione ha rappresentato per Siena l’inizio di una nuova modalità di pensare ed organizzare il turismo sul proprio territorio.

La Cabina di regia del turismo sostenibile appena costituita attraverso una specifica delibera di Giunta e sulla base degli standard del Gstc è invece composta (oltre che dal Comune di Siena) da Camera di Commercio, Università di Siena, Università per gli Stranieri di Siena, Fondazione Mps, Alleanza Carbon Neutrality, Opera della Metropolitana, Società della Salute, Asp Città di Siena, Associazione Dmo Terre di Siena e Tavolo delle Associazioni del turismo sostenibile. Questo nuovo organismo dovrà in particolare supportare la destinazione nel rimettere ordine a un’offerta turistica ricca ma disarticolata; riorganizzare il sistema di accoglienza turistica; programmare eventi di qualità con un adeguato anticipo, al fine di assicurare un’adeguata promozione; rimettere al centro i prodotti locali, sia di enogastronomia, sia di artigianato; fare di Siena l’esempio virtuoso nella gestione della Via Francigena e degli altri cammini che attraversano il territorio; governare un settore importante come quello del cicloturismo.

Partendo dalle linee strategiche e di mandato del Sindaco di Siena Nicoletta Fabio – ha spiegato l’assessore Giunti – l’obiettivo è raggiungere una completa transizione da un turismo subìto a un turismo programmato e gestito: ovvero un turismo responsabile come modello di visita della città. Siena ha infatti un’offerta turistica ricchissima, di cui siamo consapevoli e fortunati custodi. Una ricchezza, peraltro certificata dal Global Sustainable Tourism Council a febbraio scorso e che ha reso Siena prima città d’arte in Italia come destinazione turistica sostenibile. La nostra offerta deve però creare occupazione stabile, sviluppo economico sostenibile e rispettoso della comunità e dell’ambiente. Per fare ciò serve la collaborazione di tutti a partire dai Comuni contermini, e dalla rete degli operatori economici”.

Con i Comuni contermini in particolare – ha detto ancora l’assessore – già collaboriamo attraverso la riorganizzazione dell’Ambito Turistico Terre di Siena. Mensilmente sono stati avviati incontri con gli assessori e con i Sindaci degli altri Comuni per costruire un’offerta turistica condivisa; obiettivo questo concordato anche con il direttore di Toscana Promozione Turistica che ho avuto il piacere di incontrare a metà agosto e che mi ha assicurato la massima collaborazione per la promozione a livello toscano. Gli incontri con le associazioni di categoria ed il lavoro da poco iniziato con la Dmo Terre di Siena (che sarà presto presentata ) permetteranno inoltre di rafforzare il legame con gli operatori economici e favorire l’incontro fra pubblico e privato”.

Mi preme infine accennare brevemente – conclude l’Assessore – alla recente costituzione della Dmo Terre di Siena, che sarà presto presentata in maniera ufficiale e che si sta già dimostrando un valido strumento operativo. La Dmo Terre di Siena Ets è un ente del terzo settore, nel quale pubblico e privato si stanno proficuamente già lavorando fianco a fianco – in maniera operativa – per la progettazione dei nuovi prodotti turistici che risponderanno ai canoni di cui parlavo in apertura”.



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