"Spedizione punitiva" di giovani poggibonsesi a Colle: 16 denunciati

Armati di manganelli e catene e con il volto coperto, dei giovani di Poggibonsi si sono recati a Colle val d'Elsa per “punire i ragazzi colligiani” con i quali in passato vi erano stati attriti

Di Redazione | 27 Aprile 2021 alle 9:16

"Spedizione punitiva" di giovani poggibonsesi a Colle: 16 denunciati

I fatti risalgono ad alcuni mesi fa, quando una fazione di circa 25 ragazzi quasi tutti di Poggibonsi, armati di manganelli e catene e con il volto coperto da caschi, mascherine e cappucci, al fine di fronteggiare il gruppo rivale Colligiano, giungono in forza a Colle di Val d’Elsa organizzando una vera e propria “spedizione punitiva” per “punire i ragazzi colligiani” con i quali in passato vi erano stati degli attriti dovuti a alcuni episodi di aggressioni e prevaricazioni.

Lo scontro fra le fazioni antagoniste non è andato a buon fine solo perché una delle ragazze del gruppo, che frequenta sia il gruppo di Colle che quello di Poggibonsi, ha avvertito i primi dell’arrivo dei secondi nonché i Carabinieri.

Nonostante questo la spedizione punitiva composta da 5 auto e altrettante moto ha iniziato a girare per le strade principali di Colle sino a quando non ha intercettato, seguito e bloccato l’autovettura Seat Leon di Z.M., fratello di uno dei ragazzi del gruppo antagonista e soggetto con cui nei periodi antecedenti gli eventi si era acutizzata l’acredine. A tal punto, il gruppo di Poggibonsi, ha bloccato la strada all’autovettura minacciando l’avversario con “mazze da baseball, manganelli e un coltello”, colpendo ripetutamente l’autovettura, danneggiandola.

L’immediato intervento dei Carabinieri di Poggibonsi e Colle ha evitato conseguenze ulteriori e messo in fuga il gruppo assalitore.

I Militari della Stazione di Colle hanno quindi avviato le indagini, che sono state particolarmente lunghe e hanno visto numerosi ragazzi rendere la loro testimonianza, inoltre sono state visionate le immagini del circuito di videosorveglianza cittadino, al termine delle quali i Carabinieri hanno deferimento alla Procura della Repubblica di Siena ed a quella per i minori di Firenze, sedici ragazzi, otto dei quali ancora minorenni.



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