Stop alla centrale geotermica Val di Paglia, si scrive la parola fine: cessata definitivamente la materia del contendere sul progetto “Le Cascinelle”

La fine di un contenzioso che dura da sei anni. Esulta Ecosistema Val d’Orcia: “Si chiude una battaglia lunga, vinta da un territorio unito”

Di Lorenzo Agnelli | 8 Novembre 2025 alle 20:00

Si chiude definitivamente anche davanti al Tribunale amministrativo regionale della Toscana il contenzioso sul progetto geotermico “Le Cascinelle”, proposto da Sorgenia Le Cascinelle s.r.l. per la realizzazione di un impianto binario da 9,999 MW nel territorio di Abbadia San Salvatore.

Il Tar Toscana, sezione II, con udienza fissata per il 18 novembre 2025, ha preso atto della sopravvenuta cessazione della materia del contendere, dopo che la stessa Sorgenia ha ritirato l’istanza e la Regione Toscana ha decretato l’archiviazione definitiva del progetto.

Il ricorso era stato presentato nel 2022 contro la delibera di Giunta regionale n. 459 del 19 aprile 2022 che approvava il PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) per il progetto.

Con decreto dirigenziale n. 7629 del 14 aprile 2025, la Regione aveva preso atto della rinuncia presentata da Sorgenia il 31 dicembre 2024, decretando l’archiviazione della richiesta di concessione di coltivazione di risorse geotermiche e dell’autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio dell’impianto “Val di Paglia”, che avrebbe interessato i Comuni di Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Radicofani e San Casciano dei Bagni.

Alla luce della rinuncia formale depositata agli atti il 7 ottobre 2025, i legali dei ricorrenti hanno chiesto al Tar di dichiarare la improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.

La decisione mette così la parola fine a un procedimento che per anni ha acceso il dibattito sulla geotermia nell’Amiata e sugli equilibri tra sviluppo energetico, paesaggio e tutela ambientale della vicina Val d’Orcia, Patrimonio Unesco.

Grande soddisfazione è stata espressa da Ecosistema Val d’Orcia, il gruppo di lavoro composto da associazioni e cittadini che dal primo momento si è opposto alla nascita della centrale:
“Con questo si scrive la parola fine al progetto della Centrale Cascinelle – sottolineano da Ecosistema Val d’Orcia –. È stato un impegno bello, appassionato e importante per il nostro territorio, che ha saputo dare corpo alla coesione tra cittadini e amministratori locali in un progetto corale di partecipazione e riappropriazione del futuro della nostra terra. Grazie a tutti coloro che vi hanno creduto e che hanno impegnato il proprio tempo in una battaglia legittima e trasversale”.

Un percorso lungo e condiviso, aggiungono, “durato quasi sei anni, che ha riunito la Val d’Orcia e l’Amiata – sindaci, cittadini, associazioni e comitati – in un unico soggetto, capace di muoversi in una direzione univoca e ottenere un grande risultato, dando vita anche a una nuova sperimentazione metodologica dal basso”.

Guardando al futuro, Ecosistema Val d’Orcia annuncia già il prossimo obiettivo: “L’allargamento della buffer zone dell’area Unesco del Parco della Val d’Orcia, per rafforzare la tutela e la valorizzazione del nostro paesaggio, patrimonio comune e identità condivisa”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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