“Più che consigliare ad altri di studiare i dati, l’assessore Bezzini farebbe bene a dargli almeno un’occhiata per capire che ci sono state regioni che hanno applicato il Decreto Calabria in maniera significativamente più efficace, come nel caso di Veneto ed Emilia Romagna, per portare solo alcuni esempi”.
Comincia così la risposta del Movimento Civico Senese alle affermazioni che l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini ha fatto durante “Sette giorni”, la trasmissione di Siena Tv condotta da Simona Sassetti, sulla spinosa questione degli specializzandi (rivedi la trasmissione).
“Possiamo invece comprendere come il disastro economico epocale sui conti regionali in sanità non abbia permesso alla Regione Toscana di fare meglio. Ne è recente ulteriore conferma il preannunciato taglio di ulteriori 400 posti concernenti varie professioni operanti in sanità. Senza dimenticare le dichiarazioni rese alla stampa dal governatore Rossi che nel marzo 2015 affermava che medici ed infermieri erano troppi e che bisognava risparmiare 100 milioni di euro.
Tagli, quindi, che insieme ad una gestione poco oculata fanno chiaramente luce su dove risiedono le responsabilità politiche di una sanità toscana in declino. Di contro la legge di bilancio 2024 mette a disposizione delle Regioni 250 milioni di euro per il 2025 e 350 milioni dal 2026 per assumere il personale necessario alle case di comunità. Solo questo dato è sufficiente a dimostrare che le accuse sui tagli alla sanità pubblica per favorire quella privata sono totalmente infondate.
Circa la creazione studentati e, più in generale, di strutture di social housing, lascia sorridere l’affermazione dell’assessore regionale quando dichiara che ‘bisogna agire tempestivamente perché sono tanti anni che se ne parla’. Siamo certi che i tempi saranno ben più corti e neppure paragonabili ad oltre 70 anni in cui le amministrazioni di sinistra hanno governato Siena senza realizzare queste strutture nonostante i fiumi di denaro che per decenni hanno circolato in città”.