Tamponi, Montomoli: "Richiesta fuori controllo. Passati da 100 a 1400 al giorno"

"Tamponi rapidi? Funzionano, ma hanno una sensibilità molto inferiore rispetto al molecolare" spiega il presidente e Chief Scientific Officer di Vismederi

Di Redazione | 27 Dicembre 2021 alle 16:55

Tamponi, Montomoli: "Richiesta fuori controllo. Passati da 100 a 1400 al giorno"

Boom di nuovi casi e boom di tamponi a Siena e provincia. Le festività hanno portato in città una nuova ondata di contagi che, fortunatamente, non stanno però avendo ripercussioni sulle ospedalizzazioni e sulle terapie intensive del Policlinico Le Scotte che, nonostante un numero di contagi mai visto prima, rimangono con soli 6 letti di terapia intensiva Covid occupati.

Tanti contagiati portano tantissime quarantene. Se le farmacie di tutta la provincia sono già state prese d’assalto, fare un tampone oggi sembra una vera e propria impresa. A spiegare la situazione è stato il presidente e Chief Scientific Officer di Vismederi Emanuele Montomoli “La situazione è molto complessa. In questo momento assistiamo a lunghe code per i tamponi Asl, ma abbiamo grandi file anche ai centri privati come il nostro. Con un ritmo normale processavamo un centinaio di tamponi al giorno: la scorsa settimana ne abbiamo fatti anche 1400 in un solo giorno. Dall’inizio della pandemia abbiamo fatto a Siena circa 60mila tamponi, nell’ultimo mese ne abbiamo fatti 15mila. C’è una richiesta fuori controllo“.

“Il virus ormai circola ovunque, limitare i contagi con le quarantene è molto difficile – dice Montomoli – Il quadro positivo è dato dal fatto che con tutti i contagi che ci sono vediamo che le ospedalizzazioni e i casi gravi non stanno aumentando, grazie anche se non soprattutto all’alta percentuale di vaccinati”.

Tante richieste di tamponi molecolari, anche perché sembra essersi diffusa la credenza della scarsa validità dei tamponi rapidi, compresi quelli fai-da-te. “E’ bene fare chiarezza – dice Montomoli – i tamponi rapidi non è che non funzionano, sono affidabili, ma hanno una sensibilità molto inferiore rispetto al molecolare. Sono in grado di segnalare la positività quando abbiamo una carica virale abbastanza alta: per questo se un soggetto dovesse risultare positivo al tampone rapido al 99,99% sarà positivo anche al molecolare. E’ probabile invece che ci siano soggetti con infezione all’inizio, e quindi carica virale bassa, che vengono negativi al tampone rapido ma positivi al molecolare”.



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