Terremoti, Dallai: "Necessario completare carta geologica e sismica del Paese"

Di Redazione | 24 Marzo 2017 alle 16:58

Terremoti, Dallai: "Necessario completare carta geologica e sismica del Paese"

Luigi Dallai, deputato del Pd, ha presentato un ordine del giorno per finanziare il Progetto di mappatura geologica e sismica del Paese, ormai fermo da anni.

“Per cercare di limitare i danni provocati dai terremoti possiamo solo fare opere di prevenzione. Per questo dobbiamo munirci di strumenti adeguati. Uno di questi è la cartografia geologica e l’accurata definizione delle zone ad alta pericolosità sismica del nostro Paese di cui, ad oggi, abbiamo solo una copertura parziale. Ho chiesto al Governo di trovare le risorse necessarie a completare la mappa, che ci consentirebbe una corretta pianificazione e gestione del territorio, per il monitoraggio del rischio sismico, la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico”. Questo il commento di Luigi Dallai, deputato del Pd, che ha presentato un ordine del giorno al decreto terremoto in discussione in Parlamento, nel quale chiede di finanziare il Progetto Carg (CARtografia geologica) che è fermo da anni.

“Il Progetto Carg  avviato nel 1988, prevede la realizzazione dei 652 fogli geologici e geotematici per la copertura dell’intero territorio nazionale. Ad oggi solo il 40 per cento dell’intera copertura cartografica è stata realizzata. Il restante 60 per cento, tra l’altro riconducibile alle zone del Centro Italia colpite dai recenti terremoti, è incompiuto. Il mio odg impegna il Governo a finanziare il completamento della cartografia geologica ed il monitoraggio sismico, geologico e geomorfologico. Tra le zone non ancora monitorate vi sono anche molti territori già classificati al alto rischio sismico ed in particolare i crateri sismici al centro del decreto. Credo che, nel quadro del provvedimento terremoto, che va nella direzione del sostegno alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori colpiti dagli ultimi territori, e dei successivi che andremo ad approvare nelle prossime settimane, sia necessario inserire questo impegno per conoscere meglio il territorio su cui operare la ricostruzione”.



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