Terremoto a Siena, il geologo Andrea Brogi: "Lo sciame sismico non esclude altre scosse più forti"

L'analisi del professor Andrea Brogi, geologo e docente all'Università di Bari, ma proveniente dall’Università di Siena dove ha lavorato fino al 2011 come ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Terra

Di Redazione | 9 Febbraio 2023 alle 16:30

Terremoto a Siena, il geologo Andrea Brogi: "Lo sciame sismico non esclude altre scosse più forti"

A Siena non si placa la paura per lo sciame sismico che da ieri sera sta interessando la città e i territori limitrofi. Sull’argomento è intervenuto a Siena Tv il professor Andrea Brogi, geologo e docente universitario, che insegna geologia strutturale e tettonica attiva all’Università degli studi di Bari, ma è senese di origine (abita a Rapolano Terme) e proviene dall’Università di Siena dove ha lavorato fino al 2011 come ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Terra. Ha condotto studi sulla tettonica attiva di tutta l’area di Siena, mettendo in relazione le faglie potenzialmente attive con i terremoti storici. Attualmente con i colleghi di INGV si sta occupando del terremoto del 1909 con epicentro a Murlo, che procurò ingenti danni in tutta la provincia di Siena ed alcuni morti,.

“Siena sta vivendo un momento inusuale per la città – ha detto in diretta -, da questa notte si susseguono eventi sismici di magnitudo bassa, il più alto di 3.5 e gli altri intorno ai 2 e 3. In questa zona vi è solitamente una condizione di eventi sismici intorno a magnitudo 4. Nel 1909 a Murlo si raggiunse 5.3, però è stato un evento isolato in spazio e tempo. La sequenza sismica della città è legata alla struttura crostale della zona senese verso l’Adriatico. In questo momento stiamo vivendo un momento con sismicità nella zona di Siena, dove ci sono faglie in cui si sono attivati segmenti associati a questa grande struttura”.

E sulla possibilità di nuove scosse ancora più forti il geologo ci ha spiegato:” Eventi sismici con più scosse come questo di solito sono caratterizzati da un evento più forte iniziale e poi eventi più piccoli, ma si sono visti casi in cui eventi con magnitudo importante si replicano anche successivamente. Non dobbiamo abbassare la guardia e stare pronti anche a conseguenze peggiori. Sull’intensità dei terremoti futuri è difficile esprimersi però credo si debba restare vigili”.

Sulle scosse registrate nelle ultime ore anche in Umbria ha affermato: ” non è detto che non possa verificarsi ancora anche a Siena. Gli eventi dell’Umbria non sono direttamente correlabili con quelli di Siena”.

 



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