Tolleranza zero nei controlli, De Mossi:"L'attività delle forze dell'ordine è volta ad aiutare le persone"

"Non è come quando si riceve una multa per divieto di sosta, che può dare noia a tutti - spiega il sindaco - è per evitare che le persone vengano contagiate"

Di Redazione | 20 Marzo 2020 alle 14:33

Tolleranza zero nei controlli, De Mossi:"L'attività delle forze dell'ordine è volta ad aiutare le persone"

Sono aumentati negli ultimi giorni i controlli delle forze dell’ordine per le strade, per monitorare la situazione e controllare che tutte le persone rispettino il DPCM riguardante l’isolamento. Una situazione che ha portato a decine di denunce negli ultimi giorni di persone in giro senza un apparente motivo.

A spiegare la decisione di tolleranza zero nei confronti dei trasgressori è stato proprio il sindaco Luigi De Mossi questa mattina, durante il collegamento diretto con i cittadini:

“La tolleranza zero è una decisione di questa amministrazione – spiega il sindaco Luigi De Mossi – e ringrazio il comandante della Polizia Municipale per applicarla. L’attività della municipale e di tutte le forze dell’ordine è volta ad aiutare le persone. Non è come quando si riceve una multa per divieto di sosta, che può dare noia a tutti; quando un operatore della municipale va incontro ad una persona, tenendosi a distanza gli fa un piacere, lo aiuta a preservare la sua salute. Sono certo che i senesi questo lo capiscono, e quei pochi che non lo capiscono lo dovranno fare, con le buone o con le cattive”.

“L’intervento della municipale e di tutte le forze dell’ordine è volto ad aiutare le persone – continua il sindaco – la denuncia è per evitare che prendano il contagio. Se non si capisce questo sembra che queste persone agiscano come se facessero un normale controllo di polizia, non è così. Quelle persone rischiano in proprio un contagio per aiutare voi, e voi dovete aiutare loro rispettando il DPCM e rispettando la modulistica, che prevede tre punti in più: bisogna dichiarare di non essere in quarantena per uscire di casa, bisogna dichiarare di essere a conoscenza delle norme da rispettare e che siamo consci dei rischi che corriamo”.

“La tolleranza zero non è un comportmento tirannico o assolutistico da parte dell’amministrazione o degli operatori – conclude De Mossi – ma è volto alla salute delle persone”.

 



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