Torna l'opera alla Chigiana: in scena ai Rinnovati, in prima italiana, la nuova produzione di "Dido and Aeneas"

Nuovo allestimento dell’Accademia Chigiana in coproduzione con Universität Mozarteum Salzburg, domani e mercoledì alle 21.15

Di Redazione | 28 Agosto 2023 alle 12:30

Torna l'opera alla Chigiana: in scena ai Rinnovati, in prima italiana, la nuova produzione di "Dido and Aeneas"

L’Accademia Chigiana torna alla grande tradizione dell’opera barocca con uno dei capolavori assoluti del repertorio. Debutta a Siena al IX Chigiana International Festival & Summer Academy “Parola”, la nuova produzione di Didone ed Enea di Henry Purcell ed Elissa, creazione del compositore francese Henry Fourès, commissionata dall’Accademia Chigiana e dal Mozarteum di Salisburgo, in prima italiana al Festival chigiano dopo il debutto mondiale al Mozarteum di Salisburgo nel mese di giugno. Il doppio allestimento realizzato in co-produzione dall’Accademia Chigiana di Siena con il Mozarteum di Salisburgo, andrà in scena martedì 29 e mercoledì 30 agosto, alle 21.15,sul palcoscenico del Teatro dei Rinnovati di Siena.

 

Tra i grandi titoli del barocco in repertorio nei cartelloni dei teatri d’opera internazionali, Dido and Aeneas di Henry Purcell (Londra 1659 – 1695), opera in tre atti su libretto di Nahum Tate,viene rappresentato per la prima volta all’Accademia Chigiana in una chiave moderna e attuale. Elissa di Henry Fourès (Coursan 1948), su libretto di Elisabeth Gutjahr, opera nell’opera, offre al titolo di Purcell un prologo e un epilogo, lo incornicia, delineando al contempo un approfondimento in chiave di genere dedicato alla protagonista femminile, Elissa, che altri non è che Didone, secondo il suo appellativo fenicio originario.

Il team artistico si avvale della prestigiosa firma della regista londinese Rosamund Gilmore, autrice di regie d’opera nei principali teatri internazionali, con le scene e i costumi di Carla Schwering, e la collaborazione per la realizzazione drammaturgica e le proiezioni di Eike Mann. Giorgio Musolesiè interprete al continuo e direttore dell’ensemble vocale. La Barockorchester dell’Università Mozarteum, con strumenti originali d’epoca e l’intera produzione è diretta da Kai Röhrig, direttore del dipartimento d’Opera del Mozarteum, secondo la prassi esecutiva storicamente informata. L’opera Elissa di Henry Fourèsè stata scritta per il medesimo organico barocco, proponendo un interessante confronto tra linguaggio musicale contemporaneo e sonorità della musica antica.

Da notare, a questo proposito, che l’Accademia Chigiana ha introdotto quest’anno nei propri corsi estivi di alto perfezionamento musicale una nuova masterclass dedicata alla composizione contemporanea per strumenti d’epoca.Il corso è affidato a Simone Fontanelli, direttore del dipartimento di Nuova musica del Mozarteum di Salisburgo. In virtù di questa collaborazione, due delle musiciste in residenza al corso di Fontanelli partecipano alla produzione del Dido and Aeneas e diElissa nell’organico strumentale.

Nel cast vocale il soprano Anna-Maria Husca nel ruolo di Dido (in Purcell e in Fourès), il tenore Niklas Mayer nel ruolo di Aeneas (Purcell e Fourès) e il soprano Anastasia Fedorenko nel ruolo di Belinda (Purcell e Fourès). Completano il cast di Dido and Aeneas il soprano Donata Meyer-Kranixfeld (Seconda Donna), il mezzosoprano Jesse Mashburn (La Maga), il tenore Rodrigo Alegre (Un Marinaio), il soprano Darya Litviakova (Prima Strega), il mezzosoprano Julia Schneider (Seconda Strega), il baritono Emil Ugrinov (Uno Spirito).

 

L’ambientazione generale non lascia spazio a equivoci: il Canale di Sicilia solcato dai protagonisti è un “mare di abiti” con un chiaro riferimento agli indumenti e quindi al dramma degli odierni migranti, di cui Didone/Elissa, fondatrice di Cartagine ed Enea, destinato a fondare Roma, si fanno fieri rappresentanti e portavoce. Le luci sono giocate su una dinamica di chiaroscuri che si avvale della trasparenza di un fondale di tulle, che oscura la presenza dell’orchestra e del coro sul fondo della scena e su cui vengono proiettate le immagini.

 

L’allestimento è realizzato dall’Accademia Chigiana in collaborazione con i Dipartimenti di Musica antica, Scenografia e Opera e Teatro musicale del Mozarteum di Salisburgo. Dopo l’esordio salisburghese al Mozarteum, accolto con grande entusiasmo dal pubblico e dalla critica, l’allestimento giunge al Teatro dei Rinnovati di Siena attraverso una necessaria quando complessa trasformazione resa possibile dalla perizia congiunta delle due istituzioni, affinché le idee registiche e l’impianto scenografico originario possano, dalla razionalità tecnologica del set di un’architettura teatrale moderna, realizzarsi nel contesto “analogico” di un teatro storico all’italiana.

La rappresentazione delle due opere avverrà alla presenza in sala del compositore Henry Fourès, di Elisabeth Gutjahr, autrice dei testi di Elissa, nonché Rettrice dell’Università Mozarteum, di Vittorio Ghielmi, Direttore del Dipartimento di Musica Antica e di Simone Fontanelli, Direttore dell’Istituto di Nuova Musica dell’ateneo salisburghese.

 

L’Accademia Chigiana ringrazia il Comune di Siena e l’Ufficio Teatri del Comune di Siena per la determinante collaborazione alla realizzazione del nuovo allestimento scenico.

 

Questa nuova co-produzione d’opera si inserisce nel Chigiana-Mozarteum Baroque Program dell’Accademia Chigiana, partnership tra le due istituzioni internazionali che vede dal 2021 i maggiori interpreti di musica barocca, provenienti dal Dipartimento di Musica Antica Universität Mozarteum diretto da Vittorio Ghielmi, tenere a Siena ogni anno 8 prestigiosi corsi estivi a Siena, nel quadro della Summer Academy di alto perfezionamento musicale della Chigiana.

 

Stasera nella Chiesa di Sant’Agostino, saranno impegnati in uno straordinario concerto barocco: Marcello Gatti, traversiere, Alfredo Bernardini, oboe barocco, Hiro Kurosaki, violino barocco, Vittorio Ghielmi, viola da gamba, Marco Testori, violoncello barocco, Florian Birsak, con la special guest Sara Mingardo, contralto sono protagonisti del concerto vocale e strumentale Perfida Albione, dedicato alla musica britannica dell’epoca barocca, nel cartellone del Chigiana International Gestival & Summer Academy “Parola”.

 

Gli eventi legati alla presenza del Mozarteum di Salisburgo a SIena si completano con un incontro/dialogo pubblico: mercoledì 30 agosto, alle ore 18:00 al ChigianArt Café, alcuni temi legati al mito di Didone ed Enea, assieme alle drammaturgie derivate e affini saranno discussi nell’incontro Chigiana Lounge intitolato Ritratti dell’amato, tenuto da Stefano Jacoviello con la partecipazione dello storico dell’arte e giornalista Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena.

 

Le sinossi: Didone, Regina vedova di Cartagine, confida a Belinda il suo amore per l’eroe troiano Enea. A dispetto delle paure e riserve della Regina, quest’ultimo la ricambia e la convince a sposarlo. Per evitarlo e prevenire l’abbattersi di un fato nefasto su Didone e su Cartagine, una strega invia uno spirito sotto le mentite spoglie di Mercurio, per ricordare a Enea il suo dovere: fare risorgere Troia. Enea confessa a Didone la sua decisione di lasciarla per sempre, nonostante tutto e parte.

Le note finali di Purcell si chiudono con la ricerca di parole che prima potevano sembrare indicibili, che portano le due personalità di Elissa/Didone a ritrovarsi, ancora una volta.

 

Più di 330 anni dopo la prima rappresentazione dell’unica opera completa di Henry Purcell, il compositore francese Henry Fourès ha composto una sorta di “cornice” per Dido and Aeneas e la intitola Elissa, rivelando così il nome fenicio originario della regina infelice, consentendo nuovamente al personaggio di esistere per sé stessa, in quando donna e prescindendo dal legame diretto con Enea. Fourès, a partire dal testo della scrittrice e drammaturga tedesca Elisabeth Gutjahr, sviluppa il personaggio a partire da voci cariche di insistenti domande e da sonorità ispirate alle tematiche del nostro tempo. Intrecciandosi con il Mito, che emerge progressivamente dalla drammaturgia, si assiste alla trasformazione in Didone di Elissa, che accetta consapevolmente di affrontare il suo destino.

 

Il Chigiana International Festival & Summer Academy 2023 è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Siena, il sostegno di Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Rotary Club Siena e Rotary Club Siena Est, Società Esecutori Pie Disposizioni.

I concerti realizzati in coproduzione con INA-GRM al Festival godono del patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia.

Sono sponsor del Festival TERNA, Guild Living – Specht Group Italia, Unicoop Firenze, Chianti Banca, Assoservizi Confindustria Toscana Sud. Si ringrazia per il sostegno Enegan.

Per alcuni specifici progetti si ringrazia inoltre il Comune di Sovicille, il Civitafestival, Asciano Suono Festival, Festival delle viole di Gerfalco, Consorzio Vino Chianti Classico, Mozarteum Universität Salzburg, Festival e Comune di Radicondoli, Centro Studi Luciano Berio, INA-GRM, Associazione Guido Levi Lighting Lab, Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, Verona Accademia per l’Opera, l’Accademia di Belle Arti di Brera, Fondazione Artemio Franchi, Compagnia del Ss. Sacramento e del Beato Antonio Patrizio di Monticiano, Festival Orizzonti Verticali, Festival del Quartetto di Loro Ciuffenna, Festival “Paesaggi Musicali Toscani” e Comune di Castelnuovo Berardenga, Orbetello Piano Festival, Comune di Rapolano Terme, Comune di Sinalunga, Comune di San Gimignano, l’Università di Siena e l’Università per Stranieri di Siena, l’Associazione “Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz”, il Conservatorio “Rinaldo Franci”, Inner Room Siena, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, Le Dimore del Quartetto, la Compagnia “Corps Rompu”, il Laboratorio SaMPL del Conservatorio di Musica “Cesare Pollini” di Padova, CSC Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova, CIDIM.

Esprimiamo, infine, la nostra gratitudine nei confronti dei membri dell’Albo d’onore e di tutti i sostenitori del Programma “In Vertice” per il prezioso sostegno riservato all’Accademia.

Media partner del Chigiana International Festival 2023 sono RAI Cultura, RAI 5, RAI Radio3, La Nazione QN, Canale3, RadioSienaTV, SienaNews.

 

Biglietteria e informazioni

I biglietti dei concerti potranno essere acquistati on-line sui siti www.chigiana.org o www.TicketOne.it e presso le Biglietterie di Palazzo Chigi Saracini (da lunedì a sabato dalle 11:00 alle ore 18.00); inoltre il giorno del concerto la vendita proseguirà presso le rispettive sedi, a partire da due ore prima dello spettacolo.

Per consentire l’accesso agli spettacoli dal vivo di una ampia fascia di appassionati di musica, i biglietti avranno un prezzo unico di 15 euro (posti ridotti 10 euro), con prezzo speciale per gli studenti (5€).

Le riduzioni sono riservate ai giovani sotto i 26 anni e alle persone di età superiore ai 65 anni; sono previste offerte speciali per gli Abbonati MIV della stagione 2022/23 e per altri enti e istituzioni convenzionati.

Per Informazioni: tel. 0577-220922 oppure via e-mail: biglietteria@chigiana.org

 

29 – 30 agosto 2023, Teatro dei Rinnovati, ore 21.15

Henry Purcell
Dido and Aeneas

Opera in 3 atti su libretto di Nahum Tate

Henri Fourès
Elissa

Prologo ed epilogo per Dido & Aeneas di Henry Purcell su libretto di Elisabeth Gutjahr

commissionata in collaborazione e coprodotta con Universität Mozarteum Salzburg
prima rappresentazione nazionale

 

ROSAMUND GILMORE regia
CARLA SCHWERING 
scene e costumi

ANTONIA PUMBERGER assistenza alle scene
EIKE MANN 
drammaturgia e proiezioni

GIORGIO MUSOLESI direzione dell’ensemble vocale e continuo

ORCHESTRA E ENSEMBLE VOCALE DEL MOZARTEUM DI SALISBURGO

KAI RÖHRIG direttore

 

Dido (soprano): Anna-Maria Husca (Purcell e Fourès)

Aeneas (tenore): Niklas Mayer (Purcell e Fourès)

Belinda (soprano): Anastasia Fedorenko (Purcell e Fourès)

Second Woman (soprano): Donata Meyer-Kranixfeld (Purcell)

Sorceress (mezzosoprano): Jesse Mashburn (Purcell)

A Sailor (tenore): Rodrigo Alegre(Purcell)

First Witch (soprano): Darya Litviakova (Purcell)

Second Witch (mezzosoprano): Julia Schneider (Purcell)

A Spirit (baritono): Emil Ugrinov (Purcell)


Ensemble vocale (Purcell e Fourès)

Soprano: Darya Litviakova / Donata Meyer-Kranixfeld / Laura Obermair

Contralto: Julia Maria Eckes / Jesse Mashburn / Julia Schneider

Tenore: Rodrigo Alegre / Lucas Pellbäck / Angelo Testori

Basso: Mädler / Emil Ugrinov / Nils Tavella

Al suo interno: quartetto vocale formato da Darya Litviakova, Julia Schneider, Angelo Testori, Elias Mädler

 

Primi violini                Haruna Shinoyama, Laura Gfrerer, Ana Sesek, Lorenzo Matteo Gianotti

Secondi violini                        Lia Tang, Neza Klinar, Suin Hyun, Mana Kobayashi

Viola                           Maria Galkina, Marta Otero

Violoncello                 Guilherme Moraes, Carlo Maria Paulesu

Viola da Gamba          Réka Nagy

Contrabbasso               Arisa Yoshida

Liuto                           Marco Baronchelli

Chitarra                       Carlo Maria Paulesu

Corno inglese              Donghyo Kim

Fagotto                                    Jorge Villatoro Harillo

Percussioni                  Aaron Grünwald

 

BIOGRAFIE

Rosamund Gilmore, nata nel 1955 a Esher vicino Londra, inizia giovanissima la sua formazione come ballerina, prima alla Elmhurst Ballet School di Londra e dal 1972 alla John Cranko School di Stoccarda. I suoi primi impegni la portano ad Augusta, Kassel e Bonn. Nel 1979, insieme al compositore Franz Hummel fonda il Laokoon Dance Group,che si afferma come uno dei gruppi di teatro danza di maggior successo degli anni ’80, con il quale crea, in veste di coreografa, 14 opere di teatro danza.

Per le sue coreografie, tra cui la trilogia di Egmont, la messa in si minore e Barbablù (girate per la ZDF), la Gilmore riceve il Premio della Cultura della Città di Mannheim (1987) e il Premio della Cultura Bavarese (1989). Nel 1987 realizza la sua prima regia operistica: la prima mondiale di Lucifero di Franz Hummel al Teatro di Ulm. Presto ne seguono altre, tanto che dall’inizio degli anni ’90 fa della messa in scena di opere di teatro musicale il fulcro della sua attività lavorativa. Oltre a Gesualdo, Styx e Der Richter und sein Henker di Franz Hummel, rappresenta in prima assolutaopere di Günther Bialas (Aus der Matratzengruft), Johannes Kalitzke (Molière oder Die Henker der Komödianten), Sidney Corbett (Noach und Keine Stille außer der Winde) e Giorgio Battistelli (El otoño del patriarca).

Parallelamente, lavora sul grande repertorio operistico di tutte le epoche musicali: da Monteverdi (L’Orfeo, L’incoronazione di Poppea), Paisiello (Socrate) e Vivaldi (Orlando), a Händel (Rodelinda, Messiah) e Mozart (Don Giovanni, Il Flauto Magico), a Bizet (Carmen), Gounod (Roméo et Juliette), Čajkovskij (Eugene Onegin), Puccini (Madama Butterfly, La Bohème, Turandot), Verdi (Il trovatore, Un ballo in maschera) e Wagner (Der fliegende Holländer, Tannhäuser, Tristan und Isolde, Parsifal, Der Ring des Nibelungen). Lo spazio maggiore, infine, è occupato dalle opere del XX secolo, guidato cronologicamente da Bartók (Il mandarino miracoloso, Il castello del duca Barbablù), Berg (Wozzeck), Prokofiev (L’amore delle tre arance), Janácek (La piccola volpe astuta) e Richard Strauss (Daphne, Ariadne auf Naxos, Der Rosenkavalier) attraverso Viktor Ullmann (Der König von Atlantis), Bohuslav Martinů (The Greek Passion), Leonard Bernstein (West Side Story), Bruno Maderna (Satyricon), Peter Maxwell Davies (Missa super l’homme armé) Mauricio Kagel (Aus Deutschland) Luciano Berio (Un re in ascolto), Antonio Bibalo (Ghosts), James MacMillan (Búsqueda) to Alexander Goehr (Sonata about Jerusalem), Peter Eötvös (Tri sestri), Adriana Hölsky (Bremer Freiheit), Beat Furrer (Die Blinden), Detlev Glanert (Der Spiegel des großen Kaisers, Tagebuch di Nijinski) e Guo Wenjing (Wolf Club Village).

Tra i tanti teatri d’opera con cui è stata e continua ad essere impegnata, i Teatri Statali di Kassel, Darmstadt, Braunschweig e Wiesbaden, lo Staatstheater am Gärtnerplatz Monaco, l’Opera di Kiel, il Teatro di Brema, il Musiktheater im Revier Gelsenkirchen, il Opera di Francoforte e Opera di Lipsia. Il regista è stato nominato due volte per il Premio teatrale tedesco Faust: nel 2007 per la prima mondiale di Nessun silenzio ma quello del vento di Sidney Corbett e nel 2009 per la prima mondiale dell’opera di Franz Hummel Il giudice e il suo boia.

Dall’ottobre 2021 è docente di Performance musicale drammatica presso l’Università Mozarteum di Salisburgo.

 

 

Il direttore d’orchestra tedesco Kai Röhrig si dedica con passione al teatro musicale in tutte le sue sfaccettature. Il suo lavoro di direttore d’orchestra e pedagogo si caratterizzano per la vasta estensione e la diversificazione stilistica, alimentate dalla sua grandissima curiosità. Dal 2014 insegna è professore universitario del Dipartimento di Teatro d’Opera e Musica del Mozarteum di Salisburgodi cui ha diretto numerose produzioni operistiche.

Insieme alla regista Karoline Gruber ha lavorato al Sogno di una notte di mezza estatedi Benjamin Britten, Dialogues des Carmelites di Francis Poulenc e Le Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart. Tra le altre cose ha diretto l’opera TEA di Tan Dun (regia di Wolf Widder), una produzione del Flauto Magico (regia di Alexandra Szemeredy/Magdolna Parditka) e l’opera Il Campiello di Ermanno Wolf-Ferrari (regia di Rosamund Gilmore). Per il semestre invernale 2022/23 è in programma una nuova produzione di Turn of the screwdi Benjamin Britten (regia di Florentine Klepper). Kai Röhrig offre ai suoi studenti una panoramica completa della musica di ogni epoca, dal Barocco alle opere del repertorio contemporaneo.Allo stesso modo, le grandi opere teatrali del genius loci Wolfgang Amadeus Mozart centrali nella sua programmazione didattica. Molti dei suoi laureati ora hanno successo nel loro lavoro. Kai Röhrig ha studiato all’Accademia musicale di Colonia e all’Università Mozarteum nella classe di Michael Gielen, e ha frequentato regolarmente anche i corsi estivi con Rolf Liebermann. È vincitore del premio della Fondazione Internazionale Mozarteum, che gli ha conferito la “Medaglia Bernhard Paumgartner”. Ha lavorato come assistente musicale ai festival di Bayreuth e Salisburgo. Come protetto di Bernard Haitink, è stato impegnato con la European Union Youth Orchestra, la Sächsische Staatskapelle Dresden e la Concertgebouw Orkest di Amsterdam. Per diversi anni ha lavorato come assistente di Pierre Boulez con varie orchestre a Salisburgo, Vienna e Parigi. Oltre all’incarico di maestro di cappella, Kai Röhrig ha lavorato per diversi anni come direttore musicale del Teatro di Stato di Salisburgo. In dieci stagioni ha diretto qui più di quattrocento rappresentazioni. È lavorato anche come direttore ospite alla Deutsche Oper am Rhein, all’Opera di Stato di Hannover, allo Staatstheater am Gärtnerplatz di Monaco e al Landestheater di Innsbruck

Nell’ambito del festival per la Capitale Europea della Cultura RUHR.2010 ha diretto una produzione dell’opera di Hans Werner Henze Das Wundertheater. Al Festival di Salisburgo ha diretto le produzioni di Il Flauto Magico, The Entführung aus dem Seraglio e La Cenerentola come parte dell’YSP. Nel luglio 2022 ha diretto la prima del teatro musicale Francescodi Fausto Tuscano nell’ambito del Festival di Salisburgo e dei Richard Strauss Days a Garmisch-Patenkirchen.

Kai Röhrig sale regolarmente sul podio dell’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo in occasione di frequenti concerti sinfonici. Si è inoltre esibito come ospite con orchestre come l’Orchestra sinfonica coreana KBS, l’Orchestra sinfonica della Radio slovena, l’Orchestra sinfonica del Vorarlberg, la Filarmonica statale della Renania-Palatinato, l’Orchestra sinfonica di Norimberga, l’Orchestra sinfonica di Düsseldorf e la Nuova Filarmonica della Westfalia. Ha debuttato alla Filarmonica di Berlino dirigendo l’Orchestra Sinfonica Tedesca. Al suo debutto alla Tonhalle di Zurigo ha diretto una prima mondiale di Boris Mersson e la 14a sinfonia di Dmitri Shostakovich. Kai Röhrig si dedica intensamente da molti anni alla musica contemporanea. Ha diretto numerose prime esecuzioni, tra cui opere di compositori come Wolfgang Rihm, Adriana Hölszky, Herbert Grassl, Fausto Tuscano e Hossam Mahmoud, nonché prime austriache di Hans Werner Henze, Manfred Trojahn, Steve Reich e Salvatore Sciarrino. Lavora regolarmente con ensemble rinomati come OENM, Ensemble NAMES, Musikfabrik NRW e Ensemble Chromoson.

Henry Fourès, nato a Coursan (Aude / Francia), ha studiato storia dell’arte all’Università Paul Valéry di Montpellier, musica al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi (armonia, contrappunto, fuga, analisi e composizione), poi all’Università di Berlino (musicologia medievale) e all’Accademia di Vienna (pianoforte). Tirocinante presso il Groupe de recherche Musicale (GRM INA) 1975 1977. Professore di musica improvvisata al Conservatorio di Pantin dal 1977 al 1980, ha poi insegnato musicologia medievale dal 1980 al 1982 all’Università di Toulouse le Mirail. Nel 1982 è stato nominato Inspecteur Principal de la Musique nella Direction de la Musique et de la Danse del Ministero della Cultura francese, poi nel 1984 Inspecteur Général chargé de l’enseignement et de la formation.

 

Nel 1988 ha creato il nuovo Dipartimento di Creazione e Musica d’Oggi all’interno del Ministero, di cui è stato direttore tecnico fino al 1990. Direttore artistico dello studio di creazione La Muse en Circuit, fondato con Luc Ferrari, ha poi lavorato regolarmente in Germania (Potsdam, Berlino, Colonia, Francoforte, ecc.) dove è stato invitato a collaborare con diversi ensemble sinfonici e stazioni radiofoniche. L’eclettismo della sua produzione come compositore ed esecutore lo ha portato a collaborare con creatori di diversa estrazione estetica e orizzonte (musicisti, attori, coreografi, artisti visivi, cineasti, ecc.

 

Ha realizzato film per la televisione e composto musica per l’immagine, la danza e il palcoscenico. È anche autore di numerose creazioni radiofoniche (France Culture) e direttore di Hörspiel per HR e WDR. Ha scritto opere sinfoniche, musica da camera, brani elettronici, opere miste e opere vocali, oltre a progettare e produrre installazioni interattive e grandi eventi.

 

Dal 2000 al 2009 Henry Fourès è stato direttore del Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Lione. Oggi, oltre alla sua attività di compositore ed esecutore, dirige seminari su invito di università europee. Membro onorario della Hochschule für musik und Theater di Amburgo, Henry Fourès è Officier des Arts et Lettres, Chevalier du mérite e titolare della Croce al merito tedesca (Verdienstkreuz).



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