Toscana, ordinanza regionale sulla riapertura dei cantieri edili

Riapertura dei cantieri edili, La FenealUil: “Soddisfazione per l’ordinanza della Regione Toscana che fissa criteri di sicurezza”. Fillea Cgil Toscana: “Bene, ora sanzioni per chi non rispetta regole”

Di Redazione | 23 Aprile 2020 alle 13:43

Toscana, ordinanza regionale sulla riapertura dei cantieri edili

Ordinanza della Regione Toscana per la ripresa dei cantieri con misure anti Covid19. il commento dei sindacati.

Fillea Cgil Toscana: “Esprimiamo un giudizio positivo sull’Ordinanza 40 della Regione Toscana ‘Disposizioni per la tutela della salute degli operatori nei cantieri temporanei o mobili sia pubblici che privati’. L’importanza dell’Ordinanza e dell’Allegato sulle Disposizioni applicative oltre che dare un indirizzo preciso ed omogeneo sul territorio Regionale rafforza l’applicazione dei Protocolli Nazionali e il Coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali di settore e delle RSU e il loro ruolo contrattuale nella gestione dell’organizzazione del lavoro, come definizione e modifica delle turnazioni, differenziazione entrate ed uscite, mense; maggiore importanza viene attribuita alla figura degli RLS/RLST che dovranno essere parte sostanziale dell’applicazione delle disposizioni sulla tutela dei lavoratori in questa fase emergenziale e ogni decisione dovrà essere valutata congiuntamente con loro”.

“Si sostanzia inoltre il ruolo degli Enti Bilaterali nella formazione e nell’informazione sulla Sicurezza prendendo a riferimento le Linee di Indirizzo prodotte dal Comitato Nazionale Paritetico. I cantieri in corso devono quindi adeguarsi alle disposizioni della Regione entro sette giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza, altrimenti dovranno interrompere i lavori; anche per quanto riguarda i nuovi cantieri, quelli sospesi e quelli la cui consegna dei lavori avverrà durante lo stato di emergenza, dovranno rispettare le nuove norme, in caso contrario non sarà possibile la ripresa dell’attività”.

“Da questa scelta fatta dalla Regione Toscana e condivisa da tutte le Parti Sociali di Settore ci aspettiamo comportamenti conseguenti, più coinvolgimento dei lavoratori e più contrattazione con le OOSS a partire dall’applicazione degli accordi nazionali, dalla definizione di protocolli aziendali specifici e dalla costituzione dei Comitati Aziendali. Sarà inoltre indispensabile definire sanzioni per coloro che non rispettano gli obblighi contenuti nell’Ordinanza, nell’Allegato e nei Protocolli richiamati e che ne sono parte integrante, sanzioni che dovranno essere previste (per i nuovi appalti e lavori) nei bandi di gara e nei contratti, dalla sospensione dei cantieri, alla rescissione dei contratti se ci sono reiterazioni o gravi inadempienze che ledono l’integrità e la salute del lavoratore. Tali comportamenti devono riguardare tutta la filiera del cantiere, subappaltatori compresi”.

“Non ci devono essere fughe in avanti per la riapertura dei cantieri ma, in linea con le decisioni del Governo, occorre essere pronti quando sarà deciso. In sostanza, se vogliamo riaprire i cantieri occorre farlo decidendone congiuntamente le modalità non solo tecniche ma di rispetto dei Contatti nazionali, dei diritti e delle norme sulla sicurezza, solo chi lo fa potrà lavorare. Per quanto ci riguarda vigileremo per la corretta applicazione dell’Ordinanza e per il suo rispetto. Siamo convinti che ora più che mai è indispensabile aver la più alta attenzione possibile al rispetto delle norme nella responsabilità di tutti per il contenimento del’epidemia”.

Queste le parole del Segretario Generale FenealUil Toscana, Roberto Colangelo, sull’ordinanza della Regione Toscana su “Disposizioni per la tutela della salute degli operatori nei cantieri temporanei o mobili sia pubblici che privati”. “Non possiamo che essere soddisfatti per l’ordinanza della Regione Toscana sulla riapertura dei cantieri edili che fissa i criteri e le modalità di ripartenza dei cantieri garantendo la sicurezza ai lavoratori”.  “In particolare siamo soddisfatti del fatto che attraverso l’ordinanza si dia un indirizzo preciso ed omogeneo sul territorio regionale rafforzando l’applicazione dei Protocolli Nazionali e il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali”, aggiunge Colangelo.

La FenealUIL Toscana dà un giudizio positivo anche sul coinvolgimento delle RSU, sui percorsi differenziati di entrata e uscita per quanto riguarda cantieri e mense, del ruolo più efficace svolto da RLS/RLST. “In questa fase emergenziale ci aspettiamo che anche le aziende facciano la loro parte per contenere il virus e garantire al sicurezza dei lavoratori – spiega Colangelo – I sindacati restano gli interlocutori privilegiati nella gestione di una situazione così delicata. La salute e la sicurezza dei lavoratori non può mai andare in secondo piano rispetto a qualunque decisione che verrà presa. E l’ordinanza della Regione Toscana va in questa direzione. Ci aspettiamo quindi che chi non manterrà le linee guida espresse nell’ordinanza regionale sarà fatto oggetto in sanzioni certe che dovranno essere definite il prima possibile per dare incisività a quanto previsto. Sanzioni che dovranno riguardare tutta la filiera dell’edilizia, fino ai subappaltatori”.

“Faremo di tutto per vigilare e monitorare affinché l’ordinanza sia rispetta alla lettera – conclude Colangelo – Serve un grande senso di responsabilità da parte di tutti e il sindacato, come sempre, farà la sua parte”.



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