Traduzione in lingua dei segni, Coop. Elfo Onlus "Delusione e rammarico per gli attacchi"

"Chiunque si arroghi il diritto di decidere chi possa essere meritevole o meno di svolgere un servizio, compie consapevolmente un'usurpazione di competenze, che si risolve solo nel nuocere profondamente alla comunità sorda" si legge nella lettera

Di Redazione | 27 Marzo 2020 alle 10:45

Traduzione in lingua dei segni, Coop. Elfo Onlus "Delusione e rammarico per gli attacchi"

Ha fatto parlare la decisione di sospendere la traduzione simultanea in lingua dei segni del quotidiano collegamento mattutino del sindaco di Siena Luigi De Mossi con la stampa e i cittadini (LEGGI QUI https://www.radiosienatv.it/il-comune-di-siena-sospende-la-traduzione-nella-lingua-dei-segni-delle-dirette-giornaliere-con-la-stampa/). Una decisione resasi necessaria dopo alcune critiche mosse da enti come l’Ente nazionale sordomuti e l’Associazione interpreti di lingua dei segni italiana riguardo alla scelta delle interpreti.

Ecco il testo della lettera con la quale la Cooperativa Elfo Onlus, che svolgeva il servizio di traduzione attivato dal Comune tramite l’Asp Città di Siena:

“Con la presente siamo a manifestare il nostro profondo rammarico e la nostra più sentita delusione umana e professionale, per i recenti accadimenti che ci hanno visto costretti ad interrompere il servizio di traduzione in Lingua dei Segni Italiana, per il Comune di Siena.

In un momento così delicato, come quello che la nostra nazione sta attraversando, addolora ancor di più constatare come persistano incomprensibili dinamiche che, anziché contribuire alla diffusione di servizi utili a rendere accessibile l’informazione a categorie svantaggiate, intervengono con finalità scoraggianti a gettare ombre su quanto viene posto in essere.

La nostra cooperativa fornisce professionisti esperti e qualificati che lavorano nel campo della sordità, da moltissimi anni. Se siamo stati chiamati a svolgere tale servizio, è proprio perché lavoriamo da anni sul territorio senese, in stretto contatto con le persone sorde e le istituzioni locali.

Offriamo, consecutivamente dal 2005 ad oggi, il servizio di assistenza alla comunicazione per studenti sordi a scuola, finanziato prima dalla ASL 7 e poi dalla Società della Salute Senese. Lavoriamo con lo stesso ruolo nei comuni di Colle Val D’Elsa, Poggibonsi, Montalcino, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Gaiole in Chianti, Montepulciano, nelle province di Arezzo, Firenze, Pisa, Prato e Pistoia. Alcuni dei nostri operatori sono stati docenti per alunni sordi presso la struttura Tommaso Pendola, gestita dalla Asp Senese.

Siamo chiamati dal Comune di Siena, in qualità di Interpreti, a svolgere servizi di traduzione in LIS in favore dei dipendenti sordi; abbiamo una convenzione con l’Università di Siena per garantire il servizio di interpretariato per gli studenti sordi universitari; organizziamo corsi di sensibilizzazione di Lingua dei Segni su Siena e provincia.

Ci ha addolorato in particolare l’attacco denigratorio fatto alla nostra operatrice Debora Borgna, professionista nel settore della sordità (come si può evincere dal curriculum vitae allegato), che ha rivestito anche il ruolo di Segretaria presso l’Ente Nazionale Sordi, sezione di Siena, per il quale ha svolto più volte servizio di interpretariato e che si prodiga in attività di volontariato per le persone sordocieche per la Lega del Filo D’Oro.

Con l’occasione teniamo, infine, a precisare che, ad oggi, non esiste un albo professionale di interpreti in Lingua dei Segni, né una normativa istituzionale che ne specifichi e ne renda chiari il ruolo e la formazione.

Pertanto, chiunque si arroghi il diritto di decidere chi possa essere meritevole o meno di svolgere un servizio, compie consapevolmente un’usurpazione di competenze, che si risolve solo nel nuocere profondamente alla comunità sorda.

Nella speranza di poter continuare la lieta collaborazione avviata in un altrettanto più roseo futuro, ringraziando per la fiducia dimostrata e l’attenzione dedicata alle tematiche in questione e a quelle dell’accessibilità alle persone sorde, porgiamo i nostri distinti saluti”.



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