Trent’anni di soprusi, maltrattamenti e anche violenze sessuali sulla moglie: un uomo di 63 anni, di nazionalità indiana e residente nella provincia di Siena, è stato condannato a sei anni di pena e un mese dal tribunale di Siena. La sentenza è giunta con rito abbreviato: all’uomo si contestava un cumulo di episodi nell’arco di tre decenni, a partire dal 1995, a carico della coniuge 51enne, anche lei indiana. Aggressioni fisiche, atti di crudeltà, vessazioni, nel contesto di un rapporto incentrato sul sopruso e la sopraffazione, e su un controllo totale. Oltre ai divieti di uscire, alla donna erano imposti anche i rapporti sessuali, ottenuti contro la sua volontà, con la donna che alla fine cedeva per disperazione. E non mancavano calci e botte, nonchè umiliazioni e maltrattamenti psicologici, tra cui il piatto lanciato per via di un cibo non gradito.
Nel 2010, già esasperata, la donna si era decisa una prima volta a denunciare ma solo nel 2023 ha trovato il coraggio di procedere contro il marito e chiudere il rapporto. Una decisione non presa bene dall’uomo che stando alle accuse non si sarebbe dato per vinto ricercandola con chiamate fino a 40 volte al giorno. La vicenda è alla fine giunta a processo e il gup Sonia Caravelli ha decretato la condanna: le motivazioni sono attese entro 30 giorni.