“Tu Sei Qui”, inaugurata la panchina progettata dagli studenti del Caselli: un simbolo di creatività e comunità

Un’opera collettiva che unisce scuola, Siena Art Institute e Fondazione Mps nel segno della partecipazione

Di Lorenzo Agnelli | 13 Dicembre 2025 alle 15:00

È stata inaugurata nel cortile dell’Istituto Giovanni Caselli di Siena la nuova panchina progettata e realizzata dagli studenti della IV E Grafica nell’ambito del progetto “TU SEI QUI – Esplorare, Connettere, Trasformare lo spazio comune”, promosso dal Siena Art Institute insieme all’Ordine degli Architetti di Siena, al Gruppo Trekking Senese, alla Mason Perkins Deafness Fund Onlus e all’UOSA Psicologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese.

Un lavoro nato all’interno del percorso PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) e reso possibile anche grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, nel contesto del Community Hub Culture Ibride.

Una panchina come luogo di incontro e identità

Il progetto, frutto della collaborazione ormai consolidata tra l’Istituto Caselli e il Siena Art Institute, ha coinvolto gli studenti in tutte le fasi: dall’idea alla sperimentazione, fino alla costruzione materiale della panchina, affiancati dall’architetto e artista Antonios Douroudis e dagli architetti Marina Gennari e Marta Brucci.

Realizzata in legno e collocata nel cortile, la panchina è pensata come spazio di aggregazione, un luogo dove gli studenti possano ritrovarsi, lasciare pensieri e segni, vivere un momento di pausa all’interno della giornata scolastica. Un vero piccolo “angolo vivo” che rispecchia l’idea di comunità e libertà espressiva portata avanti dal Caselli.

L’architetta Maria Gennari, dell’Ordine degli Architetti di Siena, ha sottolineato il valore dell’esperienza formativa: “Si è trattata di un’esperienza molto positiva perché oggi siamo qua e la vediamo realizzata nel luogo per cui è stata concepita. I ragazzi hanno potuto lavorare attraverso un percorso che li ha portati dalle piccole architetture di legno fino a questa struttura più complessa, sperimentando progetti, modelli e prove sulle dimensioni e sulla comodità. Non eravamo certi che sarebbe stato possibile installarla proprio nel giardino della scuola, ma grazie ai ragazzi e al sostegno dell’Istituto ci siamo riusciti, e ne siamo davvero contenti”.

Grande soddisfazione anche da parte della vicepreside del Caselli, Beatrice Cappelli, che ha rimarcato l’importanza del progetto PCTO: “Ringrazio l’Art Institute, l’Ordine degli Architetti e la Fondazione Mps che ha finanziato questo percorso, fondamentale per la nostra scuola. I ragazzi della sezione grafica hanno lavorato con piacere e impegno, lasciando alla scuola una testimonianza concreta del loro passaggio. Vivranno questa panchina fino alla fine dell’anno, rafforzando il senso di appartenenza all’Istituto Caselli e al territorio”.
La vicepreside ha evidenziato anche come il progetto abbia permesso agli studenti di confrontarsi con realtà e associazioni locali, un passaggio cruciale in vista del loro futuro formativo e professionale.

Un ponte tra scuola e comunità

La collocazione della panchina nel cortile dell’istituto rappresenta la conclusione di un percorso che non è solo creativo e progettuale, ma anche profondamente educativo: un esempio concreto di come scuola, territorio e comunità possano dialogare e costruire insieme uno spazio più accogliente e condiviso.

Il progetto “Tu Sei Qui” continua così a rafforzare legami, promuovere benessere e valorizzare gli spazi pubblici attraverso la creatività delle nuove generazioni.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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