Tuscany Crossing e le nuove polemiche anche sulle corse

Di Redazione | 26 Aprile 2019 alle 16:50

Tuscany Crossing e le nuove polemiche anche sulle corse

Polemiche sulle bande di plastica segna-percorso da campagna elettorale

Tuscany Crossing è questo l’evento clou della Val d’Orcia che ripercorre il viaggio dei viandanti e pellegrini che hanno attraversato a piedi questa terra per secoli. Un evento giunto alla settima edizione che porta in Val d’Orcia ogni anno oltre 600 iscritti di 25 nazionalità diverse. Suddivisa in ultra marathon, quella di 103 km e quella di 50 km, una speciale, la 100 miglia di 160 km e il tratto più breve e veloce di 15 km. Nonostante l’importanza e la risonanza dell’evento non sono mancate però le polemiche sui social, infatti è stata sollevata una vera e propria diatriba riguardo le segnalazioni dei percorsi con le bande di plastica di riconoscimento, secondo alcuni infatti applicate troppo presto, vale a dire 6 giorni prima, viste le tante gare e le lunghe distanze.
E’ la settima edizione, ogni anno tutto è filato liscio, ma si sa, ad amplificare tutto quanto, molto spesso, sono altri fattori, è tempo di campagna elettorale in Val d’Orcia, il prossimo mese sia a San Quirico d’Orcia che a Castiglione d’Orcia ci sarà il rinnovo dell’amministrazione, alcuni candidati hanno infatti espresso la propria idea, chi molto severa e di chiusura, come il candidato assessore e vice sindaco della lista Vivi San Quirico di San Quirico d’Orcia, Carlo Nisi, che ha commentato chiedendo agli uffici comunali di invitare gli organizzatori a rimuovere tutti i nastri di segnalazione, mentre chi molto aperto e di supporto all’evento, ha risposto in modo totalmente opposto come l’altro candidato assessore della stessa lista Vivi San Quirico, Giacomo Bellugi, che invece ha spiegato come fosse importante l’evento e che lui stesso avesse provveduto a sistemare i nastri in questione, dando una mano agli organizzatori. Un po’ di confusione in casa della lista sanquirichese tra chi si lascia prendere dalla scia polemica del dire no a tutto e chi invece è favorevole ad un evento non inquinante e partecipato come questo.
A chiudere la polemica sono stati prima i sindaci di San Quirico d’Orcia e di Castiglione d’Orcia, Valeria Agnelli e Claudio Galletti, spiegando quanto sia importante l’evento e sottolineando quanto siano rispettosi gli organizzatori ogni anno, visto che con cura ripuliscono tutto quanto al passare dell’ultimo atleta e soprattutto ricordando quante persone e famiglie, questo evento, porta ogni anno nella loro splendida terra; poi anche gli organizzatori stessi: “È inutile che cercate di toglierle prima della gara … è un lavoro inutile ci pensiamo noi dopo il passaggio degli atleti… oppure potete venite ad aiutare dopo…. prima è solo far dispetto a chi lavora volontariamente per promuovere il territorio”, un messaggio secco e preciso contro tutti i polemisti che devono in qualche modo far entrare la campagna elettorale anche nelle bellissime e partecipare giornate di sport verde.

Lorenzo Agnelli



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