Un senese ai vertici dei Giovani Democratici: Filippo Giomini vicesegretario nazionale

Dal territorio alla guida nazionale: il poggibonsese numero due dei GD porta in segreteria i temi di una generazione

Di Lorenzo Agnelli | 16 Dicembre 2025 alle 11:00

Un senese ai vertici dei Giovani Democratici: Filippo Giomini vicesegretario nazionale

Una ripartenza per i Giovani Democratici che parla anche senese. Filippo Giomini, assessore del Comune di Poggibonsi e già segretario regionale dei Giovani Democratici della Toscana, è stato eletto vicesegretario vicario nazionale dei Giovani Democratici nel corso della prima direzione nazionale dopo il congresso, svoltasi sabato al Nazareno di Roma.
Un passaggio politico significativo che segna il ritorno a pieno regime dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico e che affida a Giomini uno dei ruoli apicali della nuova segreteria nazionale.

“Dimostreremo ai nostri coetanei che non sono soli, che la politica ha una funzione e che il mondo si può interpretare e cambiare”, le sue prime parole da vicesegretario.

Dopo anni di assenza di una struttura nazionale, i Giovani Democratici tornano a essere uno spazio politico riconoscibile. Un percorso che, come ricordano i GD di Siena, non si è mai interrotto nei territori, dove si è continuato a fare politica sui temi più urgenti per le nuove generazioni.

Diritto all’abitare, salute mentale, aree interne, diritto allo studio, tirocini, lavoro autonomo e diritto a restare nei luoghi in cui si nasce: battaglie che ora entrano a pieno titolo nell’agenda nazionale grazie anche al ruolo di Giomini in segreteria.

Da sempre attivo nell’associazionismo e negli ambienti sportivi, il percorso politico di Giomini inizia con le elezioni amministrative di Poggibonsi nel 2019. Entra nel Partito Democratico e nel 2023 viene eletto all’unanimità segretario regionale dei Giovani Democratici della Toscana.

Nel 2024 è il secondo candidato più votato alle comunali di Poggibonsi e la sindaca Susanna Cenni lo nomina assessore con deleghe a Sport, Qualità urbana, Partecipazione e Politiche giovanili.

Nel suo intervento, Giomini non usa mezzi termini nel raccontare la condizione dei giovani oggi: “Viviamo in un mondo che non ci appartiene: siamo precari, replichiamo le condizioni di partenza delle nostre famiglie, siamo costretti a fuggire o a restare senza scegliere davvero. Siamo la generazione più formata della storia del Paese, ma anche la prima ad avere davanti una prospettiva di vita peggiore del presente. Una generazione spesso etichettata e divisa, ma che — rivendica Giomini — scende in piazza, vota, si mobilita per i diritti, dal lavoro alla cittadinanza, dalla Palestina alla giustizia sociale”.

L’obiettivo ora è chiaro: ricostruire un soggetto generazionale forte, capace di organizzare sogni, rabbia e speranze.

“A chi ci vorrebbe conformisti o divisi rispondiamo che i nostri sogni vanno guidati e organizzati”, conclude Giomini.
Con un messaggio che è insieme politico e generazionale: la politica, se riparte dai giovani, può ancora cambiare il mondo.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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