Dal parquet del palazzetto del Cus Siena fino al gradino più alto del podio mondiale. Helena Sassolini, palleggiatrice senese classe 2005, ha scritto una pagina di storia conquistando con la Nazionale italiana femminile Under 21 la medaglia d’oro ai Mondiali di volley disputati a Surabaya, in Indonesia. Un successo che vale doppio: non solo perché la giovane atleta è la prima pallavolista senese a portare a casa un titolo iridato giovanile, ma perché rappresenta l’orgoglio di una città che l’ha vista crescere, insieme alla sorella gemella Victoria, muovendo i primi passi nel volley tra le mura del Cus.
“Ancora non realizzo bene di essere campionessa mondiale – racconta Helena -. È stato un percorso indescrivibile, possibile solo grazie al gruppo. Era il nostro obiettivo e siamo riuscite a raggiungerlo insieme”.

Siena, intanto, l’ha seguita passo dopo passo, stringendosi intorno a lei con affetto. “Ho ricevuto tantissimi messaggi dalle mie ex compagne e da tutta la società del Cus – dice emozionata -. Mi hanno sempre sostenuta, ed è anche grazie a loro se oggi sono qui”.
Accanto a lei, in campo e nella vita, c’è sempre la sorella gemella Victoria: “Lei è parte di me, abbiamo una connessione speciale. Renderla fiera è il mio traguardo più grande”.

Il cammino verso l’oro non è stato semplice, ma è arrivato dopo una lunga cavalcata: “La sconfitta con la Turchia è stata una batosta che però ci ha fatto bene – confessa Helena -. Ci ha dato la forza di reagire e di affrontare le sfide decisive con più determinazione. Già dai quarti di finale iniziavo a immaginarci tutte insieme che alzavamo quella coppa“.
Adesso, dopo qualche giorno di meritata vacanza a Siena, la palleggiatrice è pronta a ripartire nel campionato di A2 con la Futura Giovani Busto Arsizio: “Questa vittoria mi ha insegnato ad alzare sempre di più l’asticella. Ora torno in palestra con obiettivi ancora più alti, per crescere e dare sempre il massimo anche nel campionato”.
Per Helena Sassolini, il Mondiale non è solo un traguardo, ma un punto di partenza. E per Siena, la certezza di avere una campionessa che porta nel cuore la sua città, ovunque si trovi.
