È iniziato ufficialmente oggi, 1° settembre, il “semestre filtro” del corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Siena, che per la prima volta prende il via senza esame di accesso iniziale.
Le studentesse e gli studenti iscritti sono 465: la maggior parte ha preso parte alle lezioni in presenza nell’Auditorium del policlinico Le Scotte di Siena, ma in molti hanno seguito le lezioni anche dalle sedi di Grosseto, presso l’Ospedale Misericordia, e di San Giovanni Valdarno, al Centro di GeoTecnologie, oltre che da remoto in modalità sincrona.
A dare il via alla prima lezione è stata la professoressa Paola Piomboni, Delegata del Rettore alla Didattica, che ha spiegato come funzionerà il semestre filtro: tre gli insegnamenti fondamentali – Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia – con esami fissati in contemporanea a livello nazionale nelle due sessioni del 20 novembre e del 10 dicembre. I punteggi ottenuti costituiranno la base per l’ammissione al secondo semestre, tramite graduatoria nazionale.
“È stata una mattinata vivace e molto partecipata – ha raccontato la professoressa Piomboni – non solo a Siena, ma anche a Grosseto e a San Giovanni Valdarno, oltre che online. Devo dire che la presenza in aula è stata superiore alle attese: l’Auditorium delle Scotte era quasi pieno, con circa 400 persone. Qualche piccolo inconveniente tecnico c’è stato, ma è stato risolto velocemente e le lezioni sono proseguite senza problemi”.

La docente sottolinea l’interesse e la consapevolezza degli studenti: “Abbiamo spiegato loro che il nostro compito sarà fornire le basi necessarie per affrontare gli esami di novembre e dicembre. Il semestre si concluderà il 6 novembre e speriamo che il lavoro di queste settimane li aiuti ad affrontare con serenità e successo le prove che li attendono”.
Sulla novità del percorso, Piomboni osserva: “È un’opportunità, ma anche un percorso a ostacoli: per accedere a Medicina sarà necessario superare tutti e tre gli esami e ottenere un punteggio alto in graduatoria. I posti disponibili, a livello nazionale, sono circa la metà rispetto agli iscritti. Rispetto al passato, l’ordine si è invertito: prima si affrontava il test di ingresso da soli, adesso invece si studia in aula con noi, acquisendo conoscenze utili non solo al test, ma anche per il prosieguo del corso di studi. Sono infatti materie di base che costituiscono il fondamento del sapere medico, circolare e interconnesso”.
