Unistrasi, gli studi comparativi tra Italia e Giappone di Hidenobu Jinnai: "Imparare dal Buongoverno e ritrovare rapporto città-campagna"

All'Università per Stranieri di Siena l'urbanista giapponese Hidenobu Jinnai ha parlato delle analogie tra due Paesi lontani ma vicini dal punto di vista paesaggistico

Di Redazione | 22 Maggio 2023 alle 11:30

Un’urbanistica sostenibile centrata sulla qualità della vita, è questo il leitmotiv del seminario organizzato dall’Università per Stranieri di Siena dal nome “Studi comparativi tra Italia e Giappone: case, città e territori”. Hidenobu Jinnai, urbanista e paesaggista giapponese, è l’attore protagonista di questa ricerca che parte da due realtà molto lontane sulla cartina ma accomunate da analogie culturali e storiche.

“Si pensa che tra Italia-Giappone ci siano molte differenze ma non è così, la topografia è molto simile, e anche gli spazi urbani” sottolinea Jinnai. La sostenibilità e il rispetto ambientale come rappresentato da Ambrogio Lorenzetti nella sua opera “Effetti del Buon Governo” attraverso la perfetta coabitazione tra città e campagna. Non a caso Jinnai ha compiuto approfonditi studi sulla Val d’Orcia, territorio che secondo le analisi paesaggistiche dell’urbanista giapponese rappresenta un eden ideale dove natura e uomo coesistono in pieno equilibrio.

“Abbiamo fatto delle ricerche sulla Valdorcia, da un punto di vista del rapporto tra città e campagna e zone agricole, è un ambiente ideale, come veniva raffigurato negli affreschi del Lorenzetti – sottolinea l’urbanista giapponese – è un legame che mi ha colpito”.

A fare da trait d’union è stata Gioia Vienna, docente di lingua e letteratura giapponese all’Università per Stranieri di Siena che ha voluto rafforzare, con questa prestigiosa presenza, l’aspetto internazionale dell’Ateneo pur mantenendosi sempre radicato nella città e nel territorio senese. “Le risorse e competenze del sapere italiano e giapponese sono unite declinate in ambiti che ci insegnano a rispettare e conservare il territorio in chiave di eco-sostenibilità” conclude la professoressa Vienna.

 



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