Università di Siena, il bilancio previsionale: risultato positivo di 2,5 milioni

Di Redazione | 22 Dicembre 2017 alle 15:04

Università di Siena, il bilancio previsionale: risultato positivo di 2,5 milioni

Rettore Frati: “Sguardo rivolto al futuro”

E’ stato approvato oggi dal Consiglio di amministrazione dell’Università di Siena il bilancio unico di Ateneo di previsione 2018, che riporta un risultato positivo di 2,5 milioni di euro. Il documento, composto dal budget economico e dal budget degli investimenti, è stato predisposto seguendo i principi di prudenza, competenza economica e equilibrio, e pur considerando il contesto di elevata incertezza relativa ai fondi di finanziamento ministeriali, prevede di dare continuità a tutte le azioni ed interventi considerati prioritari per l’Ateneo. “La nostra comunità universitaria ha imparato a guardare al futuro, adottando la programmazione come normale modus operandi, per ottenere efficacia ed efficienza nella realizzazione delle progettualità individuate per lo sviluppo”, ha detto il rettore Francesco Frati, presentando il documento di programmazione. Il rettore ha poi sottolineato la necessità di adeguate risorse economiche e umane per il raggiungimento degli obiettivi: “L’Ateneo – ha ricordato Frati – dopo aver attraversato un periodo difficile sia a causa di contingenze nazionali che locali, periodo che ha generato un forte ridimensionamento del proprio patrimonio umano, ha, nel corso degli ultimi anni, riavviato il processo di sviluppo di quel patrimonio, pur nel rispetto dell’equilibrio economico-finanziario dell’amministrazione e dei limiti imposti dal Legislatore”. “Con riferimento al personale docente – ha proseguito – vi sono state progressioni di carriera, oltre all’inserimento in organico di 22 nuovi docenti tra associati e ordinari nel corso del triennio 2015-2017”.
“Sempre in tema di organico, mi preme ricordare – ha aggiunto il rettore – che, nel corso di quest’anno, nove dipartimenti del nostro Ateneo sono stati selezionati per partecipare alla presentazione di progetti che, se scelti, porteranno nella disponibilità degli stessi risorse sia per finanziare le attività proposte sia per nuovi reclutamenti, il cui costo sarà coperto dal Ministero per i prossimi 15 anni. Inoltre, anche la convenzione tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e l’Ateneo per il finanziamento quindicennale di 14 posti di personale docente darà alla nostra Università la possibilità di disporre di ulteriori risorse di personale totalmente finanziate con fondi esterni”. Frati ha anche sottolineato il forte impegno dell’Amministrazione per la ricerca: “Nel budget per il 2018 – ha detto – è stata prevista, in linea con quanto stabilito precedentemente, l’allocazione di maggiori risorse per finanziare il Piano di sostegno alla ricerca. In particolare, viene confermato l’investimento per nuovi assegni di ricerca su fondi di bilancio, in modo da riattivare un percorso virtuoso di coinvolgimento di giovani ricercatori all’interno dei gruppi di ricerca dei dipartimenti”. “L’Amministrazione – ha aggiunto il rettore – cosciente dell’importanza rivestita dal personale tecnico-amministrativo per la crescita di questo Ateneo, ha avviato un processo di sviluppo anche di questa fondamentale parte del proprio capitale umano, attraverso l’introduzione nell’organico di figure dirigenziali con il compito di governare l’intero Ateneo nella fase di definizione del proprio futuro”.
Altro punto messo in evidenza, la riduzione degli interessi sui mutui, che alla fine del 2017 ammontano complessivamente a circa 53 milioni di Euro. “Nel corso del 2017 – ha spiegato Frati – è stato avviato un confronto con la Banca MPS che, grazie alla grande disponibilità di questo Istituto di credito, ci ha permesso di inserire nel bilancio di previsione 2018 un risparmio di 250.000 Euro”. Tre milioni di Euro sono stati previsti nel bilancio degli investimenti per il miglioramento degli edifici universitari. “Un ulteriore elemento su cui si è deciso di puntare nel prossimo esercizio – ha evidenziato il rettore – è la messa a disposizione di strutture sempre più adeguate e funzionali a quanti, sia nell’ambito della didattica che della ricerca, operino all’interno del nostro Ateneo”. “Altro obiettivo fondamentale, il sostegno ai servizi e alle attività per studenti – ha spiegato Frati – per i quali è stata destinata circa la metà del totale della spesa corrente. Forte è infatti l’impegno verso tutte quelle iniziative che possano favorire l’attrattività verso i nostri corsi di studio e incentivare la mobilità all’estero nell’ambito dei programmi Erasmus”. Per quanto riguarda i vincoli di cui il processo di programmazione ha dovuto necessariamente tenere conto, il rettore ha ricordato “la continua riduzione delle risorse non vincolate a valere sul Fondo di Finanziamento Ordinario”. “L’intero sistema universitario nazionale – ha detto il Rettore – attende segnali importanti dal Governo per sostenere il proprio sistema pubblico di alta formazione, e tali segnali devono passare attraverso un aumento dell’FFO. A fronte di tutto ciò, e con l’obiettivo di rispettare il principio di prudenza, nel budget dell’Università di Siena per il 2018 è stata dunque prevista un’ulteriore riduzione della porzione non vincolata del Fondo, pari a circa l’1% rispetto all’ammontare ottenuto nell’anno precedente”.
“Risulta fondamentale per la sostenibilità economico-finanziaria dell’Ateneo – ha detto Frati – accrescere le risorse provenienti da finanziamenti competitivi, come i progetti europei, e quelle provenienti dall’esercizio di attività commerciali, come le grandi consulenze di ricerca”. “I costanti e positivi risultati – ha concluso il rettore – non solo in termini economico-finanziari, raggiunti nel corso degli ultimi esercizi, hanno riportato il nostro Ateneo all’attenzione della comunità economica e sociale locale, nazionale e internazionale. Questi risultati sono stati resi possibili grazie all’impegno, alla dedizione e alla professionalità espressa sia dal corpo docente che tecnico-amministrativo del nostro Ateneo. Per questo ringrazio tutti, nella speranza, anzi certezza, che ancor di più e sempre meglio ci adopereremo per la costruzione di un futuro che ci vedrà protagonisti. Il processo di programmazione è di certo lo strumento attraverso cui stimolare le potenzialità esistenti al nostro interno e allo stesso tempo definire in modo concorde, funzionale e responsabile le promesse di futuro verso cui dirigere i nostri sforzi”.



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