Vaccinazioni con obbligatorietà flessibile, In Campo ai presidi senesi: "Disattendano palese violazione di legge"

Di Redazione | 7 Luglio 2018 alle 12:56

Vaccinazioni con obbligatorietà flessibile, In Campo ai presidi senesi: "Disattendano palese violazione di legge"

“I dirigenti scolastici si assumeranno tutte le responsabilità in ordine ai potenziali pregiudizi alla salute determinati da tale comportamento”

In Campo interviene sul tema della vaccinazione con obbligatorietà flessibile facendo un appello ai dirigenti scolastici senesi:
“Il Ministro alla salute Giulia Grillo e il ministro dell’istruzione Marco Bussetti, sosterrebbero che l’obbligo di vaccinazione previsto dalla Legge 119/2017 potrebbe essere dimostrata mediante autocertificazione con la quale “si afferma che i vaccini sono stati fatti o si faranno”. Affermazioni che destano grande preoccupazione e sconcerto, per i profili di evidente illegittimità che presentano: La legge indica espressamente, infatti, che i certificati medici sono non sostituibili dalle autocertificazioni (per chi vuole approfondire l’art.49 del D.P.R. 445/2000)”
“Quale ulteriore profilo di illegittimità emerge la palese violazione del diritto primario alla salute di tutti i cittadini, diritto costituzionalmente garantito. La Legge 119/2017 aveva l’obiettivo di contrastare il progressivo calo delle vaccinazioni, sia obbligatorie che raccomandate; un calo, in atto dal 2013, che aveva determinato una copertura vaccinale media nel nostro Paese al di sotto del 95%, e quindi inidonea a garantire la cosiddetta “immunità di gregge”, indispensabile a proteggere coloro che, per motivi di salute, non possono essere vaccinati”
“Per tali ragioni si ritiene che la circolare preannunciata dal ministero, finalizzate ad eludere l’obbligo di vaccinazione previsto dalla legge, debba essere considerate illegittima e, quindi, disapplicata dai dirigenti scolastici, che in difetto si assumeranno – unitamente all’amministrazione – tutte le responsabilità in ordine ai potenziali pregiudizi alla salute determinati da tale comportamento. Si ritiene, infine, che qualsiasi approccio alla materia del numero dei vaccini da rendere obbligatorio, debba essere condotto con ben altri criteri di scientificità e trasparenza”.


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