Preoccupazione e amarezza tra i sindacati per la situazione dei 35 lavoratori della Paycare di Monteriggioni, ancora in attesa di conoscere il proprio futuro. Nonostante i tavoli di crisi aperti a livello regionale e comunale, la Fiom Cgil di Siena denuncia la mancanza di risposte concrete da parte dell’azienda, che da tempo evita un confronto diretto sulle prospettive occupazionali del sito senese.
“La Paycare continua a non chiarire quale sarà il futuro dei 35 lavoratori e delle loro famiglie – sottolinea Daniela Miniero, segretaria provinciale della Fiom Cgil di Siena –. Siamo fortemente preoccupati perché, nonostante gli incontri avuti anche con il sindaco e con l’onorevole Michelotti, l’azienda non presenta risposte concrete alle legittime richieste dei dipendenti e delle organizzazioni sindacali”.
Secondo Miniero, la proroga della cassa integrazione in deroga che potrebbe essere inserita nella legge di bilancio 2026 rappresenterebbe solo una misura tampone: “Può servire a ritardare la mancanza di salario per queste famiglie – spiega – ma non è la soluzione. Dopo più di quattro anni di incertezza e precarietà, serve un lavoro stabile, sicuro e di qualità, che restituisca dignità ai lavoratori”.
La Fiom Cgil continuerà a seguire da vicino la vertenza, mantenendo alta l’attenzione su una situazione che, per il sindacato, è emblematica di una crisi occupazionale senza precedenti nel territorio senese. “Questo territorio – conclude Miniero – non può permettersi di perdere altri posti di lavoro”.