“Non rischiamo alcuna sostituzione etnica perchè le sostituzioni vengono fatte con l’uso della forza e non con la disperazione del fenomeno dell’immigrazione”. Non c’è nessun rischio di “Sostituzione etnica” in Italia. Così risponde il professore Luca Verzichelli alle parole del Ministro Francesco Lollobrigida, che hanno scatenato una forte polemica, pronunciate durante il congresso della Cisal.
Teorie complottiste che non hanno nessuna base scientifica, ma che nel corso degli ultimi anni hanno riscosso successo seppur in modo minoritario, tanto che il termine “sostituzione” per parlare dei fenomeni migratori è entrato nel lessico comune di alcuni teorici e politici vicini all’estrema destra, ma che ha radici ben più profonde.
“E’ una scuola di pensiero non sostenibile che prevede, in uno scenario catastrofico, la vittoria degli ex colonizzati che andrebbero a controllare, fino a sostituire ed annullare, le altre razze nelle ex colonie – E’ una balla clamorosa vecchia quanto la storia della colonizzazione, di recente riportata in voga. E’ un richiamo ad affetti antichi culturali che noi cittadini moderati di qualsiasi partito dovremo invitare a ridurre”.
Il collegamento tra immigrazione e bassa natalità in Italia appare poco calzante, nonostante l’invecchiamento costante e le poche nascite nel nostro Paese siano problema serio da affrontare solo con nuove politiche della famiglia. “E’ evidente il problema dell’invecchiamento – aggiunge il docente – non servono slogan e altre stupidaggini ma specifiche politiche a favore delle famiglie, per aiutare le donne a lavorare in modo più competitivo e i giovani a coniugare i loro legittimi sogni”.
